Beni per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Siracusa. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione distrettuale antimafia etnea, colpisce il patrimonio riconducibile a Pippo Floridia, ritenuto dagli inquirenti il reggente della cosca mafiosa Nardo, storicamente egemone nell’area settentrionale della provincia aretusea.
Floridia, attualmente detenuto in regime di 41-bis in un carcere umbro, è gravemente indiziato di appartenere all’organizzazione mafiosa e vanta condanne definitive per associazione di tipo mafioso, rapina ed estorsione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, per oltre vent’anni avrebbe gestito un’articolata attività economica nel settore del trasporto su gomma, attraverso una rete di società intestate a prestanome, prevalentemente familiari. Le indagini hanno messo in luce un complesso sistema di interposizioni fittizie e trasferimenti occulti di beni aziendali, clienti e mezzi strumentali da un’impresa all’altra, finalizzati – secondo l’accusa – a eludere gli obblighi fiscali e patrimoniali, assicurando al contempo continuità e operatività al business illecito.
Il sequestro ha riguardato beni immobili, terreni, una struttura ricettiva, due società attive nel trasporto merci su strada e disponibilità finanziarie rinvenute su conti correnti bancari.