di Fabio Pace

«Prosegue, di giorno in giorno, la distribuzione – da parte della Regione Siciliana – di dispositivi di protezione individuale e apparecchi sanitari». Così l’incipit di un comunicato ufficiale della Regione Siciliana che specifica nel dettaglio come, dal primo marzo al 17 maggio, siano stati consegnati – a strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, Prefetture, Forze dell’Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti – oltre 14 milioni e mezzo di pezzi. In particolare, attraverso la Protezione civile della presidenza della Regione sono, stati distribuiti: quasi nove milioni di mascherine (chirurgiche, ffp2, Ffp3 e M95); tre milioni e ottocentomila guanti; un milione e trecentomila dispositivi tra camici, calzari, tute e cuffie. Tra gli altri materiali distribuiti anche 53mila tra occhiali e visiere, oltre 373 mila tamponi e kit diagnostici e 60 mila apparecchi sanitari. I dpi e il materiale consegnato proviene da acquisti diretti della Regione e della Protezione civile nazionale, oltre che da donazioni di privati. I numeri della Regione, però, non coprono il Comune di Trapani, evidentemente, poiché a margine di una nota alla stampa il sindaco del capoluogo, Giacomo Tranchida, e l’assessore Dario Safina, scrivono che «ad oggi le mascherine promesse dalla Protezione Civile Regionale alla città di Trapani, al pari della altre sopra i 50.000 abitanti, non sono mai pervenute».

(Fonte dei dati: Ufficio Stampa Regione Siciliana)