di Fabio Pace

La riapertura del Centro Comunale di Raccolta del Comune di Trapani, sulla litoranea Dante Alighieri, ha riproposto nel primo pomeriggio di oggi, una immagine che da tempo avevamo dimenticato: una lunga fila di auto in coda per l’accesso all’area di conferimento. Una coda che inizia addirittura sulla via Tunisi, di fronte la scuola Ciaccio Montalto. Complice il lockdown tutti i trapanesi si sono adattati a osservare la raccolta differenziata conferendo i rifiuti, debitamente separati, nelle giornate assegnate, agli addetti del servizio porta a porta. In tal modo dovendo rinunciare, almeno quelli che conferivano al CCR, a tentare di raggiungere quelle quote che consentono uno sconto nella bolletta della TARI. Il ritorno alla “quasi normalità” ha, di tutta evidenza, riproposto la questione: conferire con il porta a porta e rinunciare ad ogni possibile sconto? oppure, sia pure nei residui 7 mesi di questo disgraziato 2020, tentare di raggiungere almeno la aliquota minima di differenziata per ottenere uno sconto in bolletta? Senza per questo voler sminuire il senso civico di chi pratica con convinzione la differenziata e con altrettanta convinzione e puntualità conferisce al CCR, propendiamo per l’ipotesi secondo la quale la spinta, più che di senso civico e di rispetto dell’ambiente, sia di preoccupazione per il proprio portafoglio e per il bilancio familiare. Anche perché il pesante tributo per la TARI (tra i più alti in Italia) subirà solo uno slittamento delle scadenze ma le somme da pagare, almeno per le utenze domestiche, rimangono sempre quelle. In tanti, invece, si sarebbero attesi un corposo sconto causa coronavirus. Dunque la fila per la differenziata è: «di necessità, virtù»

LA CODA DELLE AUTO COMINCIA DA VIA TUNISI