‘Nella giornata di ieri, 17 maggio 2021, non a caso la “Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”, sono apparsi a Marsala dei manifesti posizionati davanti alle scuole, con l’intento di creare paura e disinformazione nei confronti del disegno di legge contro l’omotransfobia, l’abilismo e la misoginia.
Troviamo che sia grave creare disinformazione tramite degli episodi in cui tutti noi potremmo essere in disaccordo, per screditare un disegno di legge che non tratta assolutamente determinate tematiche, ma che tutela i cittadini dalla violenza per motivi basati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
Approvare una legge volta a sancire più diritti, senza privare i diritti altrui, è indispensabile per un paese definito “civile”. In questi mesi, il DDL Zan è stato vittima di diverse falsità, divulgate da chi disconosce il testo che comprende i dieci articoli già approvati alla Camera dei Deputati, e che presto verranno discussi in Senato.
Ad oggi, risulta indispensabile cercare di creare la giusta informazione su un disegno di legge atto ad estendere la cosiddetta Legge Mancino, già in vigore, inserendo accanto alle discriminazioni per razza, etnia e religione, anche le discriminazioni per i motivi sopracitati.
Molti politici sostengono che il disegno di legge sia inutile, in quanto la violenza per motivi abietti o futili sia già punita dal codice penale. In questi casi, però, non ci troviamo di fronte a motivi abietti o futili, bensì ad atti discriminatori e violenti per motivi specifici, pari ai motivi sanzionati dalla Legge Mancino, dunque, riteniamo che sia giuridicamente corretto, tramite il DDL Zan, estenderla a specifici motivi altrettanto gravi.
Oggi più che mai, bisognerebbe informare e sensibilizzare, per smentire le accuse sullo stesso DDL, riguardanti soprattutto l’introduzione di insegnamenti che potrebbero indurre i genitori degli studenti a protestare contro una legge intenta, invece, ad introdurre nelle scuole cerimonie ed incontri anti-discriminazione proprio per la giornata del 17 maggio.
Condanniamo fortemente qualsiasi strumentalizzazione volta a creare disinformazione su una legge che possa concedere più diritti a tutti gli individui ingiustamente discriminati, invitando i cittadini e le istituzioni a leggere ed interpretare il testo del disegno di legge per evitare futili allarmismi volti a far credere lo stesso come “liberticida”.
Ricordiamo, inoltre, che il ddl Zan non nega la libertà di pensiero, bensì di trasformare il proprio pensiero in violenza o istigazione al compimento di atti discriminatori o violenti, tutelando la libertà altrui di poter vivere la propria vita con la consapevolezza dell’esistenza da una legge anti-discriminazione in caso di violenze subìte.
La libertà di pensiero viene tutelata proprio dall’articolo 4, “Pluralismo delle idee e libertà delle scelte”: ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti ed opinioni, nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti’.
Il Coordinatore di Marsala Coraggiosa,
Davide Piccione