di Mario Torrente
L’antica borgata rurale di San Marco, nel territorio di Valderice, sarà recuperata e riqualificata grazie a un finanziamento di 900 mila euro concesso dall’assessorato regionale ai beni culturali con risorse del con risorse del POC 2014-2020.
L’intervento riguarda un tratto di circa 300 metri dell’asse viario principale ricomprendendo la via Catalano, vicoli che si innestano “a pettine” sulla via centrale e le piazze Sebastiano Bonfiglio e Bevaio. Con il finanziamento di circa 900 mila euro sui punta sia al ripopolamento di San Marco, che alla promozione di attività economiche, socio culturali e di intrattenimento e rientra nella strategia di recupero dei borghi messa in campo dal governo regionale, come ricordato dall’assessore ai beni culturale Alberto Samonà, che ha rimarcato l’esigenza di dare nuova attrattiva ai luoghi.
Ed oltre al rifacimento della pavimentazione stradale, del sistema fognario, e dell’illuminazione pubblica, in coerenza con il paesaggio paesaggio rurale, è previsto il rifacimento dell’arredo urbano per fruibili i cortiletti con l’obiettivo di destinarli a sede di iniziative e nei vicoli, sarà realizzato un sistema di coperture leggere in tela.
La borgata di San Marco, che nel 1861 contava 413 residenti, ha origini molto antiche e ci riporta indietro nel tempo al 1269, al tempo della battaglia di Trapani tra Veneziani e Genovesi. Lo scontro iniziò nel porto di Trapani per concludersi nella zona di San Marco, dove i Veneziani, usciti vincitori, costruirono una cappella in onore del loro patrono.
Questo a prova di quanto Trapani fosse cosmopolita ed al centro delle dinamiche internazionali di un tempo. Tanto che in città c’era tanti consolati delle città marinare e di altre superpotenze dell’epoca. Ed i Veneziani eressero anche una chiesa dedicata a San Marco.
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