Il dato è emerso dalla ricerca “valore acqua per l’Italia”, condotta da Ambrosetti e The European House
di Serena Giacalone
Nel corso dell’anno 2023, la Sicilia ha registrato un preoccupante tasso di stress idrico che si è attestato al massimo livello possibile, pari a 5 su 5. Il dato, estremamente allarmante, è emerso da uno studio condotto nell’ambito del progetto “Valore acqua per l’Italia”, evidenziando una situazione critica che richiede azioni immediate e mirate.
La problematica legata allo stress idrico non riguarda solo la Sicilia, la regione, infatti, si colloca tra le quattro aree del Paese con il più alto livello di criticità idrica, insieme a Basilicata, Calabria e Puglia. Un quadro preoccupante che si estende anche ad altre regioni del Sud Italia, come confermato dalla classifica redatta nel contesto dello studio “Community Valore acqua per l’Italia” promosso da The European House – Ambrosetti.
Lo stress idrico, che rappresenta l’indicatore del rapporto tra i prelievi idrici complessivi e la disponibilità di risorse idriche superficiali e sotterranee, costituisce una sfida cruciale per la gestione sostenibile delle risorse idriche in Sicilia e nel resto del Paese. “Affrontare questa sfida richiede strategie innovative e un impegno congiunto per garantire la salvaguardia delle risorse idriche e la sostenibilità ambientale a lungo termine. “, queste la nota riportata alla fine del report condotto da Ambrosetti e The European House.