L’ASP di Trapani ha recuperato l’81,43% delle prestazioni sanitarie residue del 2024. È uno dei principali risultati emersi dalla relazione sul monitoraggio delle liste d’attesa, inviata ieri all’Assessorato regionale alla Salute dal direttore generale facente funzioni, Danilo Palazzolo.
«I risultati delle azioni messe in atto per contenere e abbattere progressivamente le liste d’attesa – scrive Palazzolo – evidenziano un ampio recupero delle prestazioni residue, la piena attivazione del percorso “Prestazioni garantite” e l’implementazione dei flussi informatizzati di prenotazione e monitoraggio».
Tra le misure adottate, l’Azienda ha avviato un percorso strutturato di collaborazione con le strutture private convenzionate, per recuperare le prestazioni suddivise per branca, classe di priorità e periodo di prenotazione originario.
Contemporaneamente, si è potenziato il sistema di tutela degli utenti, attraverso la piena operatività della procedura “Prestazioni garantite”, disciplinata dalla delibera del direttore generale pro tempore Ferdinando Croce del 17 dicembre scorso.
Un gruppo di lavoro aziendale assicura l’attivazione tempestiva di percorsi alternativi quando non è possibile rispettare i tempi indicati nella prescrizione. In mancanza di disponibilità nelle agende aziendali compatibili con i tempi di priorità, la prestazione può essere eseguita in intramoenia o extramoenia, con rimborso a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Gestite, alla data del 10 giugno 2025, complessivamente 4.468 richieste di “Prestazioni garantite”, così suddivise: 2.335 erogate, 40 in intramoenia, 28 in extramoenia, 404 rifiutate dagli utenti e 1.641 attualmente in gestione.
«La procedura ha dimostrato un impatto significativo nel ridurre il disagio per l’utenza – conclude Palazzolo – in particolare per le prestazioni con classe di priorità».