Il signor Giuseppe, lo chiameremo con un nome di fantasia a tutela dei figli minorenni, è stato arrestato, processato e assolto per presunti maltrattamenti nei confronti della compagna convivente e dei figli minori. Denuncia sporta dalla cognata, come altre precedenti. Il processo ha dimostrato per dichiarazioni della stessa presunta vittima e di altri testimoni che il sig. Giuseppe non è colpevole. Tuttavia i figli e la compagna del sig. Giuseppe sono stati posti sotto tutela dei servizi sociali e del tribunale dei minori e si discute della possibile revoca della responsabilità genitoriale. Il sig. Giuseppe, al contrario, ritiene anche in forza della sentenza di assoluzione di aver il diritto di ricomporre il nucleo familiare, mentre al momento la compagna è in una comunità per famiglie e i figli li può vedere solo in ambiente neutro protetto alla presenza degli assistenti sociali.

La ragione del collocamento in struttura, sostiene il legale del sig. Giuseppe, Natale Pietrafitta, trae origine dal giudizio penale per il quale, poi, è stato assolto. Sicché dice il legale, non sussisterebbe più ragione alcuna per il permanere oltre del procedimento davanti al Tribunale dei minori.
I servizi sociali di Erice, invece, ritengono, al contrario, che il sig. Giuseppe debba ancora essere oggetto di monitoraggio nonostante nei confronti dei minori non siano emersi atteggiamenti allarmanti che facciano ipotizzare una scarsa o totale assenza capacità genitoriale