“L’acqua è vita e quando manca c’è malavita” è quasi uno slogan per il Comune di Trapani che, in questi mesi, ha dovuto fare i conti con la grave emergenza idrica che ha colpito l’intera regione.
Il Comune di Trapani, però sta reagendo bene, grazie ai lavori fatti a Bresciana, dove sono attivi 17 pozzi su 18. A pozzo Madonna, invece, è raddoppiata la quantità dell’acqua la città.
Insomma Trapani è autosufficiente e addirittura tra le più virtuose in Sicilia con una dispersione dell’acqua potabile minima rispetto a tutti gli altri Comuni siciliani.
«Per noi questo non è un vanto – ha detto l’assessore Vincenzo Guaiana – ma lo mettiamo assolutamente tra i nostri meriti. Va poi detto che noi siamo il primo Comune ad aver sfruttato nell’immediato il finanziamento che è arrivato dalla Protezizone Civile. E siamo anche il primo Comune che ha attivato e ha fatto funzionare i pozzi con un’unica condotta e grazie a questo riusciamo a soddisfare lal cittadinanza».
Ma i problemi non si fermano nonostante l’autosufficienza. Perché, appunto, l’acqua è vita e quando manca purtroppo c’è la malavita.
Quella malavita più volte denunciata dal sindaco Tranchida e dalla sua Giunta. Come, ad esempio, gli atti di vandalismo a San Giovannello di sabato scorso. Ma non solo. In questi giorni, infatti, sono arrivate diverse segnalazioni all’Amministrazione di furti di contatori dell’acqua in diversi condomini della città.
«Questo è un problema che si sta verificando in questo ultimo periodo – spiega Guaiana -. Qualcuno, purtroppo, si sta divertendo a fare dei furti soprattutto ai contatori dei condomini. Noi lo abbiamo fatto presente e le Autorità competenti si stanno muovendo per cercare di debellare questo fenomeno. Un fenomeno che sta stancando e sta creando anche disagi ai cittadini».
Però non si tratterebbe solo di furti dei contatori. Nel mirino dei vandali, infatti, ci sarebbero anche i rubinetti di alcune fontanelle.
«Questa situazione riguarda soprattutto la fontanella di viale Ilio e di San Giovannello. Invito tutti i cittadini ad aiutarci – ha concluso l’assessore Guaiana -. Se hanno visto qualcosa o hanno delle prove, che ce le facciano avere. È un comportamento inaccettabile e irrispettoso, sia nei confronti dell’Amministrazione sia nei confronti di tutta la città».
Chiara Conticello