venerdì, Febbraio 7, 2025
13.9 C
Trapani
HomeCronacaProvvedimento anche per i Manuguerra e Mannina

Provvedimento anche per i Manuguerra e Mannina

Avviso conclusioni indagini nell’operazione Scrigno. Per la DDA, tutti a giudizio

L’avviso di conclusione indagini era nell’aria, come anticipato nelle scorse settimane da Telesud; e questa mattina, infatti, è stato notificato a tutti gli indagati dell’operazione Scrigno che lo scorso marzo portò in carcere i fratelli Virga, il pregiudicato Francesco Orlando e, soprattutto, l’On. Paolo Ruggirello che fece balzare agli onori della cronaca nazionale l’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia. Oggi, però, la “sorpresa”: l’avviso di conclusione indagini è stato emesso anche per il consigliere comunale di Erice Alessandro Manuguerra, al padre Luigi, leader del movimento “Nati Liberi”, ed a Vito Mannina, padre dell’attuale consigliere ericino Simona. Tutti loro, a vario titolo, erano stati coinvolti nell’operazione per un presunto coinvolgimento durante le amministrative ericine dello scorso anno, quando i figli Alessandro e Simona erano candidati per il rinnovo consiliare della vetta. I padri, si sarebbero interessati presso i Virga, Orlando e Piero Cusenza, altro arrestato durante l’operazione e che ha ricevuto, anche lui l’avviso di conclusioni indagini, per far eleggere i figli. Per loro, presumibilmente, i  sostituti Camilleri e De Leo, firmatari del provvedimento, richiederanno il rinvio a giudizio per voto di scambio politico-mafioso. L’avviso è arrivato anche per Francesco Todaro, per anni braccio destro dell’ex parlamentare regionale Paolo Ruggirello, per il quale la DDA aveva chiesto l’arresto, poi rifiutato dal GIP. Stesso provvedimento e stessa accusa per Ninni D’Aguanno e Ivana Inferrera, marito e moglie, quest’ultima candidata alle regionali del novembre 2019. La sua posizione sembrava oggettivamente più marginale, tanto che al primo ricorso, la misura restrittiva era stata annullata; ma la DDA ha insistito nella sua convinzione investigativa, evidentemente. Per i principali indagati, invece, il reato contestato è associazione a delinquere di stampo mafioso. Per Ruggirello, la distrettuale antimafia non ha tenuto conto del pronunciamento del Tribunale del Riesame che pur rigettando la scarcerazione aveva derubricato a concorso esterno il capo d’imputazione; anche per lui, invece, il 416 bis.

Altre notizie