Arrestati dalla squadra mobile di Trapani a Palermo e Misilmeri i presunti autori del colpo alla filiale di via Virgilio, avvenuto lo scorso 26 agosto
Francesco Lo Coco, 29 anni, Pietro Di Mariano, 26 anni, Gioacchino Buscetta, 36 anni, pregiudicati palermitani, sono indagati per aver rapinato, lo scorso 26 agosto, la filiale della banca Credem di via Virgilio, a Trapani. La Squadra Mobile di Trapani li ha arrestati stamattina alle 4.00, a Palermo nel quartiere di Ballarò e a Misilmeri. I tre sono stati identificati a partire dall’analisi dei filmati di numerosi impianti privati di videosorveglianza. Una particolare t-shirt bianca e nera, indossata da Gioacchino Buscetta durante la rapina, è stata determinante per risalire alle auto utilizzate per la fuga e per identificare tutta la banda. Le immagini hanno permesso agli investigatori di ricostruire gli spostamenti dei rapinatori, da quando hanno lasciato la città, dopo il colpo, sino al rientro nelle loro abitazioni a Palermo. Decine di filmati, comparati con le immagini delle telecamere presenti nella filiale della banca, e successivamente le numerose intercettazioni telefoniche e ambientali sono confluiti nell’impianto accusatorio, che ha convinto il GIP di Trapani ad accogliere la richiesta di custodia cautelare in carcere del PM Franco Belvisi. La rapina era avvenuta il 26 agosto, alle 11.30. I rapinatori erano entrati nella filiale Credem grazie a Lo Coco che, fingendosi un cliente, aveva passato per primo la porta di sicurezza, con il viso parzialmente nascosto da un cappellino. Una volta all’interno, Lo Coco aveva minacciato uno dei cassieri con un paio di forbici trovate su una scrivania e gli aveva fatto aprire la porta, per far entrare gli altri due complici. I tre malviventi avevano chiuso in una stanza gli impiegati e i clienti presenti insieme a quelli che, via via, entravano nella filiale, ignari di cosa stava accadendo. Lo Coco, quindi, si era spostato nel caveau con il cassiere e il direttore e aveva atteso, per 15 minuti, l’apertura di una delle due casseforti temporizzate, che custodiva 50.000 euro. I rapinatori non hanno aspettato l’apertura della seconda cassaforte perché sarebbero dovuti trascorrere altri 30 minuti e il rischio di essere scoperti sarebbe aumentato ma prima di fuggire hanno razziato dalle casse altri 15.000 euro. Riposte le banconote dentro a un sacco nero, erano scappati a bordo di due auto. Gli investigatori della Mobile, dopo la rapina, avevano perlustrato la città, individuando la via di fuga e le auto, una Golf e una Multipla, grazie alle immagini della videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona. Sul percorso fatto dalle due auto, in via Fardella, i poliziotti avevano trovato, dentro a un cassonetto dei rifiuti, una camicia e i guanti in lattice indossati da uno dei malviventi e tre telefoni cellulari, che erano stati sottratti ai clienti della banca. Durante la perquisizione nell’abitazione del Lo Coco, è stato rinvenuto e sequestrato circa un kg di hashish suddiviso in panetti e diverse dosi. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Trapani, dove attenderanno l’interrogatorio di garanzia da parte del GIP.
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