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Tra riconferme, new entry e raccolte di firme: ecco il rimpasto di giunta a Paceco

di Mario Torrente

Fatto il rimpasto, al momento a Paceco tutto tace. Gli unici che si sono fatti sentire sono stati i cittadini di Nubia che si erano schierati a difesa di Salvatore Castelli, arrivando a raccogliere oltre trecento firme per chiedere al sindaco di Paceco Giuseppe Scarcella di non sostituire ormai l’ex assessore nel rimpasto di giunta. Ma il primo cittadino ha tirato dritto per la sua strada, non incontrando nemmeno la delegazione dei cittadini che aveva chiesto di essere ricevuta dal sindaco per sollecitare la riconferma di Castelli, tra gli assessori che non sono stati confermati assieme a Mariella De Luca e Federica Gallo, che fino a pochi giorni fa ricopriva la carica di vicesindaco fin dal 2018. Un record di “longevità” politico che si è però interrotto con il rimpasto disposto da Scarcella, che ha invece riconfermato solo Francesco Valenti e Michele Ingardia, in quota rispettivamente a Matteo Angileri e di Gianni Basiricò, entrambi ex assessori della giunta Scarcella.

I nuovi assessori sono invece tre. Con il rimpasto è entrato a fare parte della squadra di governo pacecota l’ex sindaco di Favignana Giuseppe Ortisi, marito della consigliera Vitalba Ranno, che si è dimessa dal consesso civico nei giorni scorsi. Il suo posto sarà preso da Salvo Rosselli. C’è poi Teresa Soru, moglie del consigliere comunale di Trapani Roco Greco, la cui nomina è riconducibile a Stefano Ruggirello. La terza new entry è Salvatore Culcasi, quest’ultimo di Nubia, dove però i cittadini che hanno firmato la petizione avrebbero preferito vedere riconfermato Castelli, manifestando tutto il loro dissenso nei confronti del sindaco Scarcella. Il gruppo ha tenuto ad evidenziare come la mobilitazione sia avvenuta “in maniera spontanea, lontana dai giochi della politica, solo come gratitudine per il grande lavoro profuso in questi due anni da Castelli per il  territorio”, tenendo al contempo a ringraziare i cittadini di Paceco ed i gruppi politici che avevano manifestato la loro disponibilità ad intraprendere anche loro una petizione in favore di Castelli a Paceco. Un appoggio che però è stato rifiutato dal gruppo di Nubia, non ritenendolo necessario proprio per restare lontano dai giochi della politica e quindi non snaturare una iniziativa spontanea ed a carattere civico.

Questa mobilitazione sembra però destinata a non fermarsi. I cittadini di Nubia, che hanno tenuto a fare sapere di esserci rimasti male per non essere stati ricevuto dal sindaco Scarcella, hanno intenzione di andare avanti mentre dal fronte politico c’è da capire cosa accadrà in Consiglio comunale, dove al momento i consiglieri di maggioranza sono nove, sette quelli all’opposizione. Tra i nodi da sciogliere c’è quello di Federica Gallo, che ha mantenuto il doppio incarico di assessore e consigliere comunale. Ed una sua uscita, armi e bagagli, dalle fila della maggioranza porterebbe ad una sostanziale parità, otto ad otto, gli equilibri politici del consesso civico pacecoto. Ma non è detto.

I numeri potrebbero, infatti, andare a favore della minoranza. Il condizionale è d’obbligo ma l’ipotesi ci sta tutta. C’è infatti da vedere cosa farà la consigliera Enza Vasile, che entrò in Consiglio comunale grazie alla rinuncia di Salvatore Castelli, primo dei non eletti e che, dopo le dimissioni di Valenti a suo tempo per la nomina ad assessore, decise di non optare per il doppio incarico, forte di un accordo politico con il primo cittadino per la permanenza in giunta fino alla fine del mandato. Salvatore Castelli, dopo l’ampliamento della giunta a cinque componenti, era infatti stato già nominato assessore, con delega, oltre che ai lavori pubblici, anche alla frazione di Nubia. Decise di non andare in Consiglio comunale, spianando così la strada alla surroga di Enza Vasile. Se invece Castelli avesse mantenuto il doppio incarico, oggi sarebbe consigliere comunale, così come Federica Gallo. Ed anche lui, probabilmente, a questo punto avrebbe potuto fare altre scelte, magari lasciando la maggioranza oppure valutando atto per atto come votare i provvedimenti della giunta Scarcella. Ma allora decise di fare solo l’assessore ed oggi si ritrova a non essere nemmeno consigliere comunale. Al suo posto c’è la Vasile, anche lei di Nubia, che assieme alla Gallo potrebbe adesso diventare l’ago della bilancia nei giochi politici del Consiglio comunale. Dove c’è anche da capire come si muoverà l’opposizione. I riflettori restano dunque puntate sulle prossime mosse che verranno fuori dall’assemblea consiliare pacecota. Dove al momento tutto tace. Ma si attendono risvolti.

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