Anche quest’anno a Bonagia ha preso forma la natività davanti al porticciolo della Tonnara. A pochi metri dal mare che fu di rais e tonnaroti è stato allestito un presepe che, nella forma della grotta che rappresenta la natività, interamente ricoperta di paglia, ricorda tanto una nassa, uno strumento da pesca usato dai bonagioti. A poca distanza dalla scivolo di alaggio, chiudendo a destra ed a sinistra il presepe, ci sono anche due delle storiche piccole barche usate in passato dai pescatori del borgo marinaro che la scorsa estate, dopo essere state sistemate, sono state esposte lungo la banchina, andando ad abbellire la zona ed il piazzale dove un tempo si scaricavano le cassette con il pescato catturato con reti, lenze e tutte le tecniche di usate a Bonagia, tra cui quella delle nasse, che sono andate invece ad arricchire l’albero di Natale allestito a Sant’Andrea, realizzato dal consigliere comunale Filippo Iovino.
Il presepe della Tonnara di Bonagia è una iniziativa promossa dalla associazione “La Tonnara nel Cuore” ed ha visto in prima linea per la sua realizzazione, tra gli altri, Nino Mangiapane, Salvatore Castiglione, Franco Bonventre e Franco Rimpici. A coordinare il tutto, compreso l’albero allestito a Sant’Andrea, l’assessore al Comune di Valderice Maria Iovino.
Ma.To.
Il presepe della Tonnara di Bonagia
L’albero realizzato a Sant’Andrea
