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giovedì, Aprile 25, 2024
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Tutti in classe!

di Mario Torrente

Oggi le scuole dei comuni della provincia di Trapani hanno riaperto i battenti. I sindaci ieri hanno revocato in tutta fretta le ordinanze che avevano firmato lo scorso fine settimana.

Si torna in classe. Niente più dad a partire da oggi per i comuni dove era scattata la chiusura delle scuole disposta dai sindaci dei comuni dichiarati zona arancione e dove l’Asp aveva dato parere favorevole alla didattica a distanza. Ma la norma di riferimento per potere sospendere l’attività didattica anche in zona arancione, ovvero l’articolo 2 dell’ordinanza regionale numero 1 del 7 gennaio 2022, è stato abrogato ieri con un nuovo provvedimento firmato dal presidente Musumeci. Si tratta dell’ordinanza sulle disposizioni, in materia di green pass, per l’imbarco dei passeggeri sulla Stretto di Messina e sulle isole minori. All’articolo 2 è stato però sancito che la norma di riferimento per la chiusura delle scuole è quella nazionale, ovvero la legge numero 111 del 2021, quella dove si parla solo di zone rosse per la sospensione delle attività didattiche, sempre previo parere dell’Asp. A questo i sindaci si sono apprestati a revocare le ordinanze con le quali lo scorso fine settimana avevano sospeso le attività didattiche. Facendo tornare, già da oggi, gli studenti in classe. Sempre nel rispetto dei protocollo previsti dal governo nazionale, anche per quel l’attivazione della dad in caso di positivi in classe ed i tamponi di sorveglianza a fare in caso di positivi in classe.

Una volta che sono venuti meno i presupposti dell’ordinanza regionale, ieri a Trapani il sindaco Tranchida ha quindi modificato l’ordinanza dove era previste diverse misure per contrastare la diffusione del covid-19, togliendo la parte della chiusura delle scuole ma confermato tutto il resto del provvedimento.

A Trapani la chiusura delle scuole era già scattata giovedì, il giorno del rientro fissato dalla Regione dopo l’allungamento di tre giorni delle vacanze di natale. La sospensione delle attività didattiche era poi stata confermata dopo la dichiarazione di zona arancione ed il parere dell’Asp con la nuova ordinanza di sabato. Venuto meno il presupposto della norma regionale, Tranchida ha cassato la parte del provvedimento del Comune che riguardava le scuole, confermando tutte le altre misure di sicurezza per contenere la diffusione del virus, ossia ingressi contingentati con green pass rafforzato e mascherina FFP2 nei luoghi di interesse storico-culturale e biblioteche; divieto di stazionamento nel raggio di 100 metri antistanti pubblici esercizi che somministrano bevande e cibo per asporto, compresi distributori automatici; sospensione linee urbane Atm la domenica e nei festivi; ingressi contingentati e con mascherina FFP2 presso i mercati.

Il sindaco Tranchida, commentando la nuova ordinanza di Musumeci che ha stabilito il rientro a scuola degli studenti nella zona rossa, ha evidenziato come non sia stato effettuato alcuno screening sulla popolazione scolastica da parte dell’Asp. E non si hanno nemmeno notizie in merito al rientro dei numerosi docenti e personale ATA a casa in quanto positivi al Covid.  Il primo cittadino ha fatto sapere di avere sentito direttore del Dipartimento di Prevenzione Asp che, ha gli confermato il lieve calo nella curva dei contagi. Ma restano i timori da parte del sindaco per la riapertura di tutte le scuole. Non a caso, infatti, Tranchida ha condizionato la parziale revoca della sua ordinanza al costante monitoraggio dell’Asp affinché informi tempestivamente circa i pericoli del contagio e la necessità di un eventuale inasprimento delle misure di prevenzione, anche in ambito scolastico”.

E ieri, nell’annunciare la revoca delle ordinanze di chiusura delle scuole sono stati diversi i sindaci che hanno commentato la vicenda.

Il primo sindaco a comunicare la revoca è stato Domenico Venuti a Salemi, che ha parlato senza troppi mezzi termini di un caos creato dalla Regione, con Musumeci che prima ha aperto le maglie della Dad anche in zona arancione, portando di fatto i sindaci a chiudere le scuole una volta ricevuto il pareri delle Asp. Salvo poi tornare sui suoi passi adeguandosi alla normativa nazionale che prevede la sospensione solo in zona rossa. Un comportamento definito assurdo dal sindaco Venuti, che ha parlato di “un governatore in totale stato di confusione”. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni della sindaca di Erice Daniela Toscano, che ha rimarcato come sia stato proprio l’articolo abrogato ieri a determinare il caos a cui abbiamo assistito e le varie ordinanze emesse dagli amministratori siciliani, tra mille perplessità. Perplessità da subito nutrite dalla Toscano, che non riteneva corretto il solo sacrificio della didattica quando altre attività extrascolastiche, invece, non hanno subito altre penalizzazioni . La sindaca si è comunque soffermata sull’esigenza di continuare a restare vigili, a rispettare le regole, a partire dall’uso della mascherina, il distanziamento sociale ed il lavaggio frequente delle mani, aderendo senza timori alla vaccinazione.

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