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Carceri di Trapani, rinvenuti e sequestrati due smartphone

Ancora una falla nel sistema di sicurezza delle carceri di Trapani. Gli agenti della polizia penitenziaria in servizio al Pietro Cerulli, nel corso di un controllo, hanno ritrovato e sequestrato due smartphone nella disponibilità di due detenuti del reparto di alta sicurezza denominato “Ionio”. A renderlo noto è stato il segretario provinciale del sindacato Sinappe, Rocco Parrinello.

“Il ritrovamento mette in risalto ancora una volta le straordinarie capacità d’intelligence e d’intervento operativo della polizia penitenziaria –dichiara l’esponente sindacale -La professionalità della polizia penitenziaria aiuta certamente a mettere una toppa sulle molteplici falle del sistema, ma rimane il fatto che telefonini, smartphone, sostanze stupefacenti, e più in generale, oggetti non consentiti entrano ancora oggi all’interno delle carceri. Ciò dimostra ancora una volta come sia sempre più urgente schermare gli istituti penitenziari”.

“A tutto il reparto della polizia penitenziaria di Trapani – conclude il leader del sindacato – va il plauso e l’ammirazione da parte di tutti i livelli del Sinappe, con l’auspicio che anche l’amministrazione inizi a dimostrare la stessa riconoscenza per i propri poliziotti”. Ora indagini in corso per verificare chi ha introdotto i telefonini nella struttura penitenziaria.

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