È una squadra tutta nuova quella che è scesa in campo ieri, sabato 18 gennaio, allo stadio Provinciale. Tutta nuova non solo dal punto di vista dei protagonisti che hanno vestito la maglia granata, ma anche per l’atteggiamento che gli uomini di Capuano hanno avuto nel corso dei 90 minuti. Il Trapani ha battuto per 3-0 il Taranto, ultimo in classifica nel girone C di Serie C e, ormai, destinato a retrocedere. È un risultato che lascia il tempo che trova, viste le enormi difficoltà amministrative degli ionici e una rosa con enormi limiti sotto ogni punto di vista.
Quello che è emerso dalla partita è però un netto cambio di marcia in casa Trapani. L’undici di mister Capuano è tornato a correre, a “mordere” gli avversari, in particolar modo nella ripresa. Un’ottima prova di carattere dei siciliani che sono riusciti a invertire la rotta rispetto alle tre partite precedenti dove si era vista tanta sufficienza.
I motivi sono diversi. Il mercato ha contribuito nell’allontanare chi aveva i classici “mal di pancia” invernali; in cambio, il Trapani ha puntato principalmente su giovani di grande talento che hanno portato nuove energie e, soprattutto, voglia di mettersi in gioco. Buona la prova di Daka, che ha sentito l’emozione della prima volta tra i professionisti. Lui, arrivato dalla Primavera del Lecce, schierato subito titolare da Capuano, ha fatto vedere che il dribbling è nelle sue corde e ci sarà tempo e modo di vederlo al meglio.
Ciuferri il faro, Anatriello subito incisivo
Eccezionale, invece, la prova di Ciuferri. Il classe 2004 è arrivato dal Giugliano e ha subito fatto vedere di che pasta è fatto. Corsa, tecnica individuale e tanta personalità. Il regista aggiunto del Trapani che si è mosso tra le linee di centrocampo e attacco e che non ha mai dato riferimenti alla difesa pugliese.
Un’altra menzione speciale va a Gennaro Anatriello, fortemente voluto dal presidente Antonini e da tutto lo staff granata. Ieri abbiamo compreso il perché. Nonostante le pochissime ore trascorse in granata, l’attaccante di proprietà del Bologna si è trovato a meraviglia con Lescano, quasi come giocassero insieme da una vita. I due si sono cercati spesso e si sono trovati: è arrivato proprio da un assist di Anatriello il gol del 2-0 del 10 argentino. Movimenti complementari che hanno permesso a Lescano di trovare il partner perfetto lì davanti.
Trapani, tra esami e mercato
È chiaro che i veri esami saranno altri (già mercoledì sera contro il Rimini c’è la prima prova di livello), ma il nuovo Trapani sembra aver trovato una prima quadra. Anche i “vecchi” sembrano aver ritrovato quella cattiveria agonistica e quella voglia di giocare che era venuta meno, sintomo di un’ambiente intero che va verso la guarigione.
Come ha dichiarato il presidente Antonini su X, ci sono ancora dei movimenti da fare: intanto bisogna dare il benvenuto a Zak Ruggiero, uno degli uomini cardine del Cerignola. Bisogna trovare poi un vice Ciotti e un vice Ujkaj (Seculin sembra destinato a partire). E per concludere, il numero uno granata vuole regalare un altro attaccante a Capuano per chiudere definitivamente il mercato.
Sarà un compito arduo risalire la classifica considerato il livello del campionato, ma restano ancora 15 giornate da disputare e tutto può accadere. Nel frattempo c’è una Coppa Italia di Serie C da giocare – che garantisce a chi vince il trofeo l’accesso ai playoff nazionali come un terzo posto in campionato – e che per il Trapani può essere fondamentale per un piazzamento privilegiato.
Francesco Torrente