Erice, la palestra di Porta Spada è quasi pronta

In fase di ultimazione, ad Erice, i lavori per il recupero della palestra di Porta Spada, struttura a suo tempo realizzata nel bel mezzo del bosco ma mai ultimata. In questi giorni si sta procedendo alla posa del parquet, mentre gli interni, la tribuna, l’impianto di ultimazione ed il recupero dei locali sono di fatto già stati completati. Rimesso a nuovo anche l’esterno, con il nuovo tetto color verde ed il prospetto bianco. Dopo anni di degrado e abbandono la palestra mai entrata in funzione, negli ultimi anni adibita dal Comune a centro di raccolta dei rifiuti (nella sua area esterna, ndr) ha quindi cambiato radicalmente aspetto ed una volta consegnata all’amministrazione dovrebbe entrare in attività.

A quanto punto si va verso la predisposizione di un apposito avviso pubblico mettendo in campo una gestione mista, già sperimentata in altre palestre del territorio ericino, coinvolgendo nel pomeriggio le associazione sportive mentre la mattina la struttura potrebbe essere messa a disposizione degli studenti dell’istituto “Vincenzo Florio” per le ore di scienze motorie. Tra l’altro la scuola guidata dalla dirigente Pina Mandina avrebbe manifestato interesse a riguardo, visto che al momento gli alunni non hanno a disposizione un luogo al chiuso, ma solo i campetti di tennis di viale delle pinete.

La riqualificazione, adeguamento e manutenzione straordinaria della palestra di Porta Spada, che si trova nei pressi delle Mura Elimo-Puniche, sono partiti nei mesi scorsi, su progetto dell’amministrazione comunale di Erice, grazie ad un finanziamento di un milione e 700 mila euro nell’ambito del Pnrr. Sempre nel Piano di resilienza è scattato anche il recupero del campo sportivo sito di San Nicola, per un importo di un milione e 450 mila euro. Nell’ambito del cantiere, tutt’ora in corso, è previsto l’efficientamento energetico, la sistemazione dell’area esterna alla palestra, già precedentemente adibita a parcheggio, la posa del manto in erba sintetica nel campo, nuovi spogliatoi, servizi igienici, impianto fotovoltaico.

Tra l’altro, sempre ad Erice, sono in corso i lavori di pulizia della ultramillenaria cinta muraria. Anche questo intervento, per un importo di circa due milioni di euro, è stato disposto dall’amministrazione comunale ericina di concerto con la Soprintendenza ai beni culturali. La parte che da Porta Spada arriva fino a Porta Carmine è quasi stata ultimata. Resta il tratto che costeggia la via Rabadà, con il cantiere che è stato allestito a Porta Trapani, l’accesso principale per il centro storico di Erice.

Nell’area del bosco che costeggia le Mura Ciclopiche resta poi in corso l’iter, ormai alle sue battute finali, il progetto che dovrebbe portare ad una bonifica straordinaria del polmone verde ericino ed alla sua pulizia anche dalle piante infestanti che “soffocano” gli alberi, indebolendoli e spesso portando i tronchi ed i rami a cedere. Il che permetterà al bosco di tornare a “respirare”, togliendo anche gli alberi stramazzati al suolo e tutta la vegetazione ormai secca che ostruisce anche i tanti percorsi che si snodano al suo interno. Una piccola oasi naturalistica ad un tiro di schioppo dalle antiche mura e dal centro storico del Monte. Tra le altre cose, grazie ad un finanziamento di 500 mila euro, in questo caso è previsto anche un sistema di video sorveglianza ed un sistema antincendio. In corso anche il completamento dei lavori nei giardini del Balio mentre quelli nel Bosco sacro e nella cintura verde della Rete Natura 2000, con le ultime piantumazioni nella zona sotto la via Apollinis, tra cui anche 30 querce, sono ormai entrati nella fase del completamento con la sistemazione delle tabelle.

Dunque nel perimetro attorno alla città del Monte ci sono diversi cantieri operativi, e altri che partiranno a breve, per oltre sei milioni di euro. La prima opera tra i progetti finanziati che sarà consegnata alla collettività sarà dunque la palestra di Porta Spada, che si avvia ad essere completata. Questa struttura, nel cuore del bosco di Erice, a suo tempo, quando partirono, circa 40 anni addietro, i lavori per la sua costruzione, è costata, oltre tutti i soldi pubblici spesi, anche più di trecento alberi a suo tempo abbattuti per realizzare una palestra mai ultimata, che per decenni è rimasta un’opera incompiuta. Un autentico colpo allo stomaco considerata la bellezza del luogo. Ed una beffa per un impianto dove nessun bambino e ragazzo ericino ha mai potuto fare sport. Successivamente la palestra in mezzo al bosco è stata adibita dal Comune a “centro” di raccolta di rifiuti. Sicuramente non un belvedere percorrendo i sentieri dell’ultimo polmone verde del Monte e delle Mura Elimo-Puniche. Adesso si è dunque messa la parola fine a questa situazione grazie alle somme arrivate dal Piano nazionale di resilienza che hanno permesso alla palestra di essere rimessa in sesto e finalmente completata. E si spera che presto si possa iniziare a fare sport al suo interno.

Mario Torrente

LA DICHIARAZIONE DELLA SINDACA DANIELA TOSCANO

«Siamo davvero felici di poter constatare che i lavori di riqualificazione della palestra di Porta Spada procedano nel migliore dei modi. Si tratta di un intervento che non solo restituirà alla città una struttura moderna e funzionale, ma che risponde anche a una necessità urgente: recuperare un impianto che, purtroppo, era stato negli anni oggetto di atti di vandalismo. Grazie a un finanziamento PNRR di circa 1.700.000 euro, questo progetto si realizza senza alcun onere per le casse comunali, un’opportunità che abbiamo saputo intercettare e che dimostra la nostra capacità di attrarre risorse esterne per la creazione di nuove opere pubbliche e non solo. I lavori termineranno verosimilmente prima dell’estate, quindi la palestra seguirà la stessa modalità di gestione degli altri impianti comunali: al mattino sarà al servizio delle scuole e degli studenti, e, nel pomeriggio, delle società sportive che ne faranno richiesta. Nei prossimi mesi valuteremo la migliore soluzione possibile, chiaramente nel solco delle normative e dei regolamenti vigenti, per garantirne la fruizione. Aggiungo che avere una struttura sportiva di qualità nel cuore della città è un valore che arricchisce l’offerta per tutti, dai giovani agli adulti, anche in chiave turistica e di socialità e aggregazione della nostra comunità. La sua riapertura, inoltre, si inserisce perfettamente nella nostra strategia di crescita, soprattutto in vista della candidatura di Erice come Città Europea dello Sport, un obiettivo che ci siamo prefissati anche considerato il valore delle nostre infrastrutture sportive».