Celebrata oggi alla scuola Falcone la 26esima Giornata dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia.
Musica e parole per ricordare le vittime della mafia, con i nomi di chi non c’è più letti dagli studenti della scuola Falcone e riportati nelle tante stelle realizzate dagli stessi alunni dell’istituto “Pertini”, che sono state appese in un pannello. È stata una cerimonia davvero carica di significato che ha visto protagonisti i piccoli studenti della scuola intitolata al giudice Giovanni Falcone. Il momento della memoria è stato dedicato anche ai bambini morti per mano mafiosa, il cui elenco completo è stato letto da tre insegnanti. L’iniziativa, che è stata trasmessa in diretta facebook è stata organizzata dall’istituto comprensivo Eugenio Pertini, guidato dalla dirigente Maria Laura Lombardo, assieme a Libera nell’ambito della manifestazione nazionale “Ricordar e rivedere le stelle 20.21 marzo 2021”. All’evento, intitolato dalla scuola trapanese “Orientamenti” hanno aderito diverse associazioni e comitati. Presenti, oltre al sindaco Giacomo Tranchida, all’assessore Enzo Abbruscato, il questore Salvatore La Rosa, il prefetto Tommaso Ricciardi, il comandante dei Carabinieri Gianluca Vitagliano e Carmela Daidone per il Comune di Erice, anche i genitori di Nino Via, che è stato ricordato con un momento speciale: tre alunni hanno prima letto la sua storia, raccontano quella maledetta sera del 5 gennaio del 2007 in cui venne ucciso nel corso di un tentativo di rapina. Poi è stato scoperto un disegno, realizzato sempre stati studenti dell’istituto “Pertini” che ritrae proprio Nino Via, che ha studiato proprio alla scuola Falcone.
Il momento più toccante è stata la lettura di un testo in cui padre di Nino, Liberale Via, nel giorno della festa del papà, ha scritto una lettera dedicata a suo figlio. Parole che hanno emozionato e commosso, lanciando il messaggio più bello: quello dell’amore di un padre verso il proprio figlio, morto da eroe per difendere un collega. Un dolore con cui ogni giorni convive la sua famiglia. Che ha però trovato la forza ed il coraggio di andare avanti per portare avanti la memoria del figlio. Un cammino che vede, accanto a papà Liberale e mamma Maria un’intera città che non ha dimenticato il gesto di Nino. Alla fine le note di “My Way” interpretata dalla tromba di uno studente della Falcone hanno reso ancora più coinvolgente il suo ricordo.