Venerdì, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Trapani, è stato fatto il punto sullo stato del turismo in provincia e sulle strategie che il Distretto vuole portare avanti negli anni a venire. Il trend turistico a livello nazionale sta recuperando terreno dopo il periodo pandemico e anche i
dati della provincia di Trapani, è stato evidenziato, sono in continua crescita.
Il presidente del Distretto Turistico Rosalia d’Alì ha aperto la giornata di lavori. «Abbiamo voluto chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore questo settore di grandissimo sviluppo economico e sociale per la provincia intera perché riteniamo che sia arrivato il momento di fare un’analisi di quello che abbiamo fatto e insieme tracciare un percorso condiviso tra noi e gli
amministratori e gli operatori privati. Le strategie politiche devono partire dalla conoscenza delle altre realtà di successo che ci sono nel mondo».
«Il trend di questo territorio è in linea con quelli della Sicilia e a livello nazionale stiamo recuperando», dice Bruno Bertero, DG Ente Langhe Monferrato e Roero. «Nel 2022 possiamo dire che è stata recuperata la grande fetta del mercato straniero che si era persa durante il periodo della pandemia. I numeri del 2023 saranno ancora più confortanti».
Francesco Anzelmo, responsabile marketing digitale del Distretto Turistico ha parlato con i numeri: «Sono più di 16 milioni gli utenti che hanno visualizzato i post social di West of Siciliy, c’è un database di oltre 13.500 contatti di persone interessate al territorio della Sicilia occidentale e riscontriamo sempre più un grande interesse verso il portale».
Loreto Cipriani, responsabile business unit Fund Management e Fondi tematici Pnrr di Sinloc spa ha invece spiegato agli operatori quali sono tecnicamente i meccanismi per accedere ai fondi del Pnrr e quindi per poter investire nel settore. «Il Pnrr ha previsto oltre 500 milioni di euro. Sul
turismo vi sono risorse diversificate e disponibilità da utilizzare con strumenti finanziari ad hoc». Rimane fuori il comune di Marsala: «Mi dispiace che il
Comune di Marsala non abbia preso parte a questo incontro a cui avrebbe potuto dare un fattivo contributo di idee e proposte in sinergia con i tanti operatori marsalesi presenti e attivamente partecipi ai lavori odierni», ha affermato la D’Alì.
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