L’Addolorata fa il suo rientro nella chiesa del Purgatorio: cala il sipario sull’edizione 2025 dei Misteri

Ventiquattro ore di processione, circa sei chilometri di itinerario per le strade della città percorsa da una processione lunga quasi un chilometro e mezzo con oltre sei mila persone coinvolte tra componenti dei gruppi, portatori, figuranti, bande e tutta la macchina organizzativa dell’Unione Maestranze. Anche quest’anno i Misteri di Trapani hanno concluso il loro “viaggio”, carico di fede, storia e tradizione, per le vie della città. Il momento che ha chiuso l’edizione 2025 con l’importante manifestazione religiosa è stato l’ingresso dell’Addolorata anticipato dall’intervento del vescovo Fragnelli in una piazzetta Purgatorio piena di fedeli. Così come le strade limitrofe, piene di gente. Ed in migliaia si sono riversanti nella due giorni della processione dei Misteri nel centro storico di Trapani, così come in via Fardella ed a piazza Vittorio, dove i gruppi si sono fermati in una sosta di qualche ora prima di riprendere il cammino per rientrare nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio.

Ed a piazza Vittorio si è tenuta una delle tre dirette televisive di Telesud che hanno permesso di fare vedere i gruppi sul canale 87 oltre che sui social, e quindi praticamente da ogni parte del mondo. E sono stati tantissimi i trapanesi “fuori sede” che attraverso il web hanno potuto vedere la processione accompagnata dalla caratteristica musica delle bande. La diretta da piazza Vittorio Emanuele è stata una novità dell’edizione 2025, fortemente voluta dal gruppo editoriale guidato dal presidente Valerio Antonini proprio per allargare il servizio offerto in occasione dell’importante evento religioso. Una diretta che si è andata ad aggiungere a quelle dell’uscita e dell’entrata dalla chiesa del Purgatorio per un un totale di oltre 17 ore di collegamento televisivo, a cui si devono aggiungere quelle delle processioni delle due Madri Pietà e per la vestizione dei gruppi all’interno delle Anime Sante del Purgatorio. Diversi poi i contributi pubblicati sulle piattaforme social tra reel e le varie stories raccontando i momenti più belli della processione tra diverse prospettive, tra cui anche quelle all’interno della chiesa del Purgatorio durante l’ingresso dei vari gruppi.

Un impegno che ha visto impegnata la redazione di Telesud e tutto lo staff tecnico coordinati dal nuovo direttore generale dell’emittente Ignazio Grimaldi. E durante la diretta da piazza Vittorio sono state raccolte molte interviste fatte tra la gente, a partire da chi ha partecipato alla processione ma anche tra le persone ed i tanti turisti presenti. Ne è venuto fuori un racconto che ha preso forma grazie ai protagonisti di una piazza gremita come non mai che ha regalato forti momenti di emozione con l’ingresso dei gruppi nel suggestivo gioco di luci ed ombre della sera che poi ha accompagnato la notte più lunga di un’intera città. La notte dei Misteri. E poi, dopo avere percorso Corso Vittorio Emanuele a suon di banda musicale, tra una annacata e l’altra, gli ultimi momenti come sempre sono le emozioni al rientro e poi gli abbracci ed i pianti dentro la chiesa del Purgatorio dopo l’ultimo colpo di ciaccola, quello più lungo e quasi liberatorio per posare il Mister dopo ore di fatica. Per chiudere un ciclo e riaprirne un altro. Già da domani, giorno di Pasqua, la prospettiva sarà tutta verso l’edizione 2026 dei Misteri. E’ così da oltre quattro secoli. E’ l’identità di un’intera città. La sua tradizione ed il ponte generazionale e quello dei suoi mestieri. E’ il suo patrimonio religioso, storico, artistico e culturale. E’ Trapani e la processione dei Misteri.

Photogallery: la sosta notturna a piazza Vittorio Emanuele