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sabato, Aprile 20, 2024
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Rischio di chiusura del Convitto Audiofonolesi di Marsala

Qui di seguito la nota diramata dalla Presidenza del Consiglio comunale al termine del tavolo tecnico, convocato dal prefetto Filippina Cucuzza, riguardante il rischio di chiusura del Convitto Audiofonolesi di Marsala.

Il Consiglio Comunale, facendo seguito a quanto emerso dal tavolo tecnico tenutosi ieri a Palazzo Municipale su convocazione di sua Eccellenza sig.ra Prefetto Filippina Cocuzza, nonchè da quanto riportato dai colleghi Flavio Coppola, Ivan Gerardi e dal presidente Enzo Sturiano – che vi hanno partecipato, rappresentando l’intera Assise civica – comunica quanto segue.

Si ringrazia sua Eccellenza sig.ra Prefetto per aver convocato l’incontro odierno dimostrando grande attenzione e sensibilità nei confronti del convitto e dei convittori. Le Sue parole hanno ribadito l’importanza educativa e sociale del convitto, di fatto approvando tutte le nostre iniziative fino ad ora intraprese, dimostrano grande attenzione alla problematica e la volontà di sua Eccellenza di non fare mancare il suo sostegno. Apprezzabilissimi gli interventi del nostro Sindaco on. Massimo Grillo che – unitamente agli assessori Paolo Ruggieri e Valentina Piraino – con tenacia e autorevolezza ha rappresentato l’importanza dell’Istituto Audiofonolesi per la nostra comunità soffermandosi con vigore sulle responsabilità di chi, senza evidenti motivazioni giuridiche, sta mettendo a rischio la sussistenza dell’istituto stesso, rispondendo a non chiare dinamiche politiche che comunque non coincidono con gli interessi del nostro territorio. Emerge, infatti, che il provvedimento di non assegnazione dell’organico avvenuto nel mese di marzo è stato di fatto emanato senza una fondata motivazione mettendo a serio rischio le attività dell’istituto. Tutti i partecipanti, Prefetto, Comune di Marsala, Sindacati – rappresentati da Eugenio Tumbarello, Fulvio Marino, Tommaso Macaddino (UIL); Antonino Santoro, Dino Biondo (CISL); Fiorella Borgesi (CGIL), Clelia Casciola (SNALS) e Antonella Ognibene (GILDA) – richiederanno al Vicario del MIUR un incontro per chiedere la revoca del provvedimento e la riassegnazione del personale all’Istituto. Questo incontro dovrebbe avvenire nel giro di pochissimi giorni ma, nello stesso tempo, il Consiglio Comunale andrà avanti con le iniziative necessarie che potrebbero sfociare in una richiesta di impugnazione del provvedimento, da inviare al Presidente della Repubblica. Se il Convitto si salverà, sarà grazie a coloro – Prefetto, Sindacati e Amministrazione – che, insieme a noi, non hanno mai abbassato la guardia. Tutti siamo costretti a cercare di risolvere un problema creato senza ragionevoli motivi e, nello stesso tempo, difendere i diritti all’istruzione degli studenti e al lavoro del personale.

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