Zaino in spalla (o sul trolley) dal prossimo 12 settembre, giorno in cui si ritorna fra i banchi in Sicilia. A stabilirlo è un decreto dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale che riguarda tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado.
Ma i primi a tornare a scuola, il 5 settembre, saranno gli alunni della Provincia autonoma di Ponzano e quelli della Scuola dell’infanzia in Lombardia. Gli ultimi, invece, saranno gli allievi di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana, che torneranno sui banchi di scuola il 16 settembre.
Saranno 207 i giorni di scuola complessivi o 206 nel caso in cui la festa del Patrono locale dovesse ricadere nel periodo scolastico. Fa eccezione la Scuola dell’Infanzia, per la quale il termine delle attività educative è fissato al 28 giugno 2025, ma nel periodo compreso tra il 9 e il 27 giugno gli Istituti potranno lasciare in funzione le sole sezioni necessarie a garantire il servizio.
Per quanto riguarda le festività nazionali, sono previsti dieci giorni di vacanza per Natale, dal prossimo 23 dicembre al 7 gennaio 2025, e quattro giorni di sospensione delle attività per Pasqua, dal 17 al 22 aprile 2025. Le scuole di tutta Italia rimarranno chiuse, per festività nazionali nelle giornate dell’1 novembre (tutti i Santi), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 25 dicembre (Natale), 26 dicembre (Santo Stefano), 1 gennaio (Capodanno), 6 gennaio (Epifania), 20 e 21 aprile (Pasqua e Pasquetta), 25 aprile (Festa della Liberazione), 1 maggio (Festa del lavoro), 2 giugno (Festa della Repubblica).
In Sicilia non si andrà a scuola anche il 2 novembre, giorno della Commemorazione dei defunti, mentre il 15 maggio, invece, festa dell’Autonomia Siciliana, non ci sarà l’interruzione delle lezioni perché è previsto che sia dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l’approfondimento di problematiche connesse all’autonomia, alla storia e all’identità regionale.