Al via a fine settembre, a Trapani, nella sede universitaria di via Cappuccinelli, le lezioni del nuovo corso di laurea in scienze gastronomiche attivato dall’Università di Palermo.
“I laureati in Scienze Gastronomiche – dichiara il professore Filippo Sgroi, coordinatore del corso di laurea – hanno competenze per l’analisi dei sistemi gastronomici costituiti dai processi di produzione, trasformazione e consumo del cibo, nel quadro di una sostenibilità sistemica con un approccio interdisciplinare; sanno elaborare criticamente le informazioni connesse alle scienze gastronomiche, al fine di contribuire ai processi di conoscenza, educazione e rappresentazione dello sviluppo sociale, economico e politico; possiedono competenze e conoscenze originali per analizzare le modalità con cui si evolvono e si modificano le molteplici relazioni tra uomo e cibo nel tempo e nello spazio, al fine di indagarne le implicazioni sul piano culturale, sociale, politico e ambientale. Una preparazione interdisciplinare che permette sia di inserirsi, al termine dei tre anni, nel mondo del lavoro in aziende, imprese, enti, associazioni che fanno del cibo il loro asset centrale sia di continuare gli studi in corsi di laurea magistrale”.
“Le potenzialità occupazionali della figura professionale che forma il corso di laura in Scienze Gastronomiche sono molteplici – aggiunge il professore – e spaziano dal mondo produttivo (aziende di produzione, trasformazione, conservazione nell’ambito agro-alimentare) a quello della distribuzione (piccola e grande distribuzione alimentare, compreso l’e-commerce, ristorazione collettiva e catering) incluse le aziende del comparto proprio della gastronomia (ristoranti, botteghe, enoteche, ecc). I laureati possono svolgere attività volte allo sviluppo: di nuovi prodotti e servizi destinati ad accrescere e/o valorizzare il patrimonio gastronomico; di nuovi format distributivi, dedicati alle produzioni alimentari di qualità”.