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Le tre domande della domenica a Pasquale Tedesco

A “Le tre domande della domenica…” oggi risponderà Pasquale Tedesco, presidente dal 2008 dell’Erice Entello, società pallavolistica storica del nostro territorio. 

– Presidente, da qualche settimana è ricominciata una nuova stagione. Come sta andando e quali sono gli obiettivi? 

«È ancora presto per tirare le prime somme ma quello che conta è il mantenimento del titolo della Serie C maschile. Abbiamo già disputato tre gare, siamo stati sfortunati; il gruppo deve ancora amalgamarsi. Abbiamo dei nuovi innesti e cercheremo di affrontare il campionato nel miglior modo possibile. Il nostro obiettivo è quello di posizionarci nella parte medio alta della classifica anche se ancora oggi è abbastanza prematuro. Non conosciamo gli avversari; alcune società, storicamente, dispongono delle forti di qualità e noi lavoriamo con i nostri ragazzi. Quanto alla femminile, in D femminile i presupposti sono parecchio rosei; ci attesteremo senz’altro nella parte alta della classifica e l’auspicio è quello di tornare in Serie C. La nostra società, come da tradizione, rivolge massima attenzione al settore giovanile. Con le squadre maschili riusciamo ad ottenere risultati; ambiamo al titolo territoriale per giocarci le nostre carte nel contesto regionale. Abbiamo un bel gruppo Under 14 femminile; dovremo lavorare un po’ di più con l’Under 16 e l’Under 18».

– Non c’è la Serie C femminile. Ceduto il titolo alla nuova compagine dell’Asd Fenice Volley…come mai la decisione? 

«Abbiamo ceduto il titolo alla new entry dell’Asd Fenice Volley. Ne abbiamo prima parlato in società; rispetto alla scorsa stagione abbiamo avuto tante ragazze che sono andate via per motivi di studio quindi ci siamo ritrovati con un roster notevolmente ridimensionato. Per nostra scelta non prendiamo ragazze che non sono di Trapani o che non hanno fatto parte del settore giovanile, pertanto abbiamo accolto la richiesta pervenuta dalla Fenice dove militano quattro nostre atlete in modo da dar loro nuovi stimoli e nuove esperienze. Sono ragazze che stavano con noi da cinque anni, per cui è anche un bene per loro aver modo di confrontarsi con nuove figure».

– Qual è lo stato di salute della pallavolo nel nostro territorio? 

«Noi come Entello stiamo molto bene.  Il problema è rappresentato dalla mancanza di un’alternativa oltre a noi e che faccia crescere giovani del territorio. Per confrontarci dobbiamo andare a Castelvetrano. Se vogliamo parlare in ambito più generale, penso che il movimento pallavolistico sia ottimo: in tutta la provincia aumentano le adesioni sia nel settore maschile che femminile. Noi speriamo che possa nascere qualche altra società che sia di Trapani, Erice, Paceco o Misiliscemi in modo da stabilire dei rapporti di confronto in materia di metodi di allenamento e quant’altro. Il mio augurio è questo: far emergere tanti altri ragazzi che, in un futuro prossimo, possano formare una rappresentativa territoriale trapanese oltre a giovani atleti di Mazara, Castelvetrano e Marsala. In questo senso, siamo affiliati alla UIBA di Busto Arsizio di A1 femminile e alla Power Volley Milano di A1 maschile. Una collaborazione per dare una via di sbocco ad un atleta trapanese e vivere altri palcoscenici prestigiosi».

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