È emergenza al Centro Storico. Pare, infatti, che in viale Regina Elena e via Cassaretto i residenti abbiano ricevuto acqua contaminata.
Da circa dieci giorni, numerosi residenti stanno infatti segnalando la presenza di un odore sgradevole proveniente dai rubinetti durante l’utilizzo quotidiano dell’acqua.
Immediato è stato l’intervento delle autorità comunali che hanno effettuato rilievi e che hanno scoperto un inquinamento fognario di grave entità ma non è stata chiarita la causa.
«La situazione – afferma Alberto Catania, presidente del Comitato Centro Storico di Trapani – è critica e richiede interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. I residenti hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo e devono essere messi nelle condizioni di poter tutelare la propria salute ma finora il Comune tace. Chiediamo risposte tempestive».
I residenti della zona, inoltre, avrebbero riportato nei giorni scorsi alcuni problemi di salute.
«Adesso – continua Catania – i motori idrici sono stati chiusi per precauzione. Da notare, poi, che sulla stessa linea idrica, a quanto ci risulta, a pochi metri, si approvvigionano due ristoranti. Alcuni residenti, a proprie spese, stanno ora affrontando la pulizia delle cisterne e l’approvvigionamento tramite autobotti private, date che quelle comunali risultano fuori uso. Si tratta solo dell’ultimo episodio in ordine di tempo di questi mesi: altre abitazioni erano già state interessate nei mesi scorsi, in via Generale Giglio e via Tintori».
Il Comitato Centro Storico di Trapani non ci sta e adesso chiede chiarezza su quanto tempo sarà necessario per risolvere la situazione.
«Chiediamo – conclude Alberto Catania – di affrontare con serietà questa emergenza, di informare tempestivamente i cittadini sulle azioni intraprese, di fornire una soluzione definitiva al problema dell’inquinamento idrico e predisporre un risarcimento per le spese affrontate e il disagio arrecato ai cittadini».