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Lo studio di una trapanese sulla rivista internazionale Lexia

“Gibellina museo urbano: ricostruire l’identità della città”. È questo il titolo di uno degli articoli pubblicati nell’ultimo numero di Lexia, prestigiosa rivista internazionale di Studi Semiotici del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

L’articolo prende spunto da un ampio studio tesistico a firma della “nostra” trapanese Martina Bannino, collaboratrice della redazione di Telesud, fatto che inorgoglisce il nostro gruppo editoriale.

“HERITAGE AND THE CITY. Semiotiche politiche della memoria culturale degli spazi urbani”

Il numero “HERITAGE AND THE CITY. Semiotiche politiche della memoria culturale degli spazi urbani” è a cura di Francesco Mazzucchelli, Maria Rosaria Vitale e Massimo Leone.

Esplora in particolare il rapporto tra città e memoria culturale, focalizzandosi sul ruolo del patrimonio culturale nello spazio urbano.

Attraverso contributi multidisciplinari, analizza la complessità dello urban heritage, inteso non come eredità statica, ma come pratica dinamica di (ri)produzione e (ri)negoziazione di identità, memorie collettive e conflitti tra valori e soggettività diverse.
«La città – spiega Martina Bannino – è uno spazio gerarchizzante e articolato, un sistema vivo, attivo e sincretico continuamente negoziato e negoziabile, fatto di memorie e significati preesistenti, conflittualità, attraversamenti, percezioni, scontri, pratiche, discorsi, ritmi e connessioni, nel quale gli attori si identificano e attraverso cui comunicano e interagiscono con altri attori.
Studiare, esaminare, interpretare e rappresentare la città, infatti, è il desiderio antico di ogni studioso. Moltissime sono le discipline che, ognuna secondo il proprio campo d’indagine, i propri metodi e le proprie competenze, illuminano quest’oggetto tanto eterogeneo e sfuggevole: urbanistica, architettura, geologia, geografia, ingegneria, storia, psicologia, antropologia, sociologia, ecologia, economia, diritto, politica e innumerevoli altre come la letteratura, la poesia, il cinema ecc. La città insomma rappresenta il luogo ideale d’ibridazione e di convergenza di tutte le varie specializzazioni.
Nasce proprio da questo desiderio di analisi dello spazio urbano la mia tesi di laurea magistrale in Semiotica “Gibellina cantiere in fieri, memoria, identità e pratiche tra spazio passato e presente” e questo successivo articolo pubblicato su Lexia dal titolo “Gibellina museo urbano: ricostruire l’identità della città”, scritto a quattro mani con Francesco Piluso, Dottore di ricerca in Semiotica all’Università di Bologna e mio ex collega universitario negli anni bolognesi. Sono onorata che il mio nome figuri su questo nuovo numero di Lexia, accanto a nomi ben più pesanti del mio, certamente. Uno su tutti è quello della mia amata professoressa di Semiotica del Visibile, Lucia Corrain, relatrice proprio della mia tesi di Laurea Magistrale in Semiotica».

FRANCESCO PILUSO

Francesco Piluso è Dottore di ricerca in Semiotica presso l’Università di Bologna. Nella sua ricerca, si è occupato di forme e contenuti mediali in una prospettiva socio-semiotica. In particolare, si è concentrato sulle nozioni di serialità e feticismo per indagare lo sviluppo degli ecosistemi narrativi nel panorama transmediale contemporaneo. Si è inoltre interessato alla circolazione di narrazioni e immaginari distopici e ai relativi meccanismi di rimediazione e premediazione. I suoi lavori sono stati presentati in numerosi convegni e pubblicati in diverse riviste accademiche

MARTINA BANNINO
Nata nel 1991 a Erice, Martina Bannino si diploma presso il Liceo Classico Ximenes di Trapani. Successivamente studia all’Università di Bologna dove consegue il Diploma di Laurea triennale in Scienze della Comunicazione prima e quello magistrale in Semiotica poi, con tesi in Semiotica del Visibile, massimo punteggio e lode.
Rientrata in Sicilia lavora presso il Museo dell’archeologia industriale di Valderice occupandosi anche di organizzazione di eventi culturali e redazione di progetti a vocazione semiotica nell’ambito dell’arte urbana, che le valgono prestigiosi riconoscimenti per la valorizzazione del proprio territorio. Negli anni ha lavorato presso emittenti televisive locali occupandosi di comunicazione, pubblicità, grafica, riprese e montaggio audio-video. Martina Bannino è giornalista pubblicista, regolarmente iscritta all’albo della Regione Siciliana ed è attualmente impiegata presso l’emittente televisiva a diffusione regionale Telesud Trapani.

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