Il segretario regionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, Calogero Navarra, ha inviato una nota al Provveditore regionale per la Sicilia dell’amministrazione pernitenziaria, Cinzia Calandrino, e per conoscenza a tutti i vertici della stessa amministrazione, in cui denuncia, per l’ennesima volta, la carenza di organico del personale in servizio nella Casa di reclusione “Giuseppe Barraco” di Favignana.

Mancano agenti e ispettori e i numeri elencati dal segretario del SAPPE sono impietosi. Nel ruolo degli ispettori, a fronte di una previsione nella pianta organica riferita al Decreto Ministeriale del 2017 di 8 uomini, vi sono in servizio appena 3 unità. Tre solo sulla carta perché uno è distaccato presso scuola formazione di Parma come tutor, uno è in servizio presso altro reparto e il terzo è assente per malattia a lungo termine. Nei fatti nel carcere di Favignana non vi sono ispettori in servizio.

Per quanto riguarda i ruolo Agenti/Assistenti a fronte di una previsione di 80 uomini e 5 donne, risulterebbero in “ servizio “ appena 47 unità. «La situazione è realmente difficile – scrive il sindacato – ed è per questo motivo che chiediamo un intervento non rinviabile con un provvedimento di assegnazione consistente, quantomeno del ruolo degli ispettori di Polizia Penitenziaria in tempi rapidi».

Per il SAPPE la situazione della casa reclusione di Favignana merita attenzione straordinaria e non può rientrare nella routine di definizione che “ anche negli altri istituti della regione Sicilia le condizioni sono difficili. Il SAPPE chiede al Dirigente Generale della Regione Sicilia un intervento straordinario con il coinvolgimento, s’è il caso, dell’ufficio del Personale dell’Amministrazione Centrale per distacchi temporanei.