In Sicilia la curva epidemica rallenta. Nella settimana tra il 10 e il 16 gennaio si registrano 69.506 nuovi casi positivi, e un’incidenza cumulativa settimanale pari a 1.436 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. La fascia di età che ha sostenuto la curva epidemica risultano quella tra i 14 ed i 18 anni. Facile attendersi, quindi, nei prossimi giorni un aumento dei contagi nelle scuole, dove da martedì sono riprese le lezioni in presenza tra mille dubbi e perplessità da parte dei sindaci.

Sono invece in aumento, seppure con andamento misurato, i ricoveri ospedalieri. La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata (75,9% in area medica e 84,4% in terapia intensiva) o con ciclo vaccinale non completo (9,7% area medica e 5,8% terapia intensiva). I reparti di terapia intensiva e sub intensiva da alcuni giorni raggiunto i parametri da zona arancione, il 20% di occupazione; i reparti ordinari, appunto messi sotto pressione da una maggioranza di pazienti non vaccinati hanno pure superato il parametro che potrebbe portare nei prossimi giorni tutta la Sicilia in zona arancione. Già quasi 150 comuni siciliani sono in zona arancione, tra questi i 25 della provincia di Trapani, nelle prossime ore l’intera Sicilia potrebbe passare dal giallo all’arancione.

Qualche buona notizia sul fronte della campagna vaccinale: in aumento le prime dosi (+23,20%) per effetto dell’obbligo vaccinale degli over 50 e della campagna vaccinale della fascia pediatrica 5-11 anni.