Un libro introspettivo. Una narrazione coinvolgente, intima e un’ambientazione fuori dagli schemi. A tratti tenera e commovente. “Si chiamava Eliot Mann” è un libro tutto trapanese e per i trapanesi, che ci proietta in un mondo, quello del vecchio manicomio di Trapani così lontano dallo scorrere della vita quotidiana e dalla nostra memoria.
GUARDA L’INTERVISTA