Oltre 5.000 nuovi posti di lavoro potrebbero essere creati in Sicilia entro il 2028 grazie agli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. È quanto emerso nel corso di un convegno organizzato dalla CGIL Sicilia presso il CNR di Capo Granitola (TP). A delineare il quadro è stato il segretario generale regionale della CGIL, Alfio Mannino, che ha evidenziato come il futuro energetico dell’isola possa rappresentare un’opportunità concreta per la crescita economica e occupazionale.
Durante il convegno, la segretaria confederale della CGIL Sicilia, Gabriella Messina, ha presentato alcuni dati significativi sulla situazione attuale del settore. Secondo l’Osservatorio R.E.gions 2030, la Sicilia è la prima regione italiana per fotovoltaico, con 5,9 GW autorizzati dal 2019 (il 39% del totale nazionale), e la seconda per eolico con 753 MW (24% del totale). Tuttavia, il problema principale è la lentezza nell’attuazione dei progetti e le lungaggini burocratiche.
Il sindacato ha ribadito l’importanza di un piano strategico per garantire la stabilità del sistema energetico siciliano. Tra le proposte della CGIL ci sono la creazione di un’agenzia regionale per lo sviluppo delle rinnovabili, un maggiore confronto con le parti sociali e la semplificazione degli iter autorizzativi.
di Valeria Marrone