Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria rivolge lo sguardo al mare. E lo fa in collaborazione con l’Associazione Ambientalista Marevivo, Delegazione Siciliana, con la quale da anni condivide azioni finalizzate alla tutela e alla conservazione del sistema costiero e marino.
Con questa Associazione è stato portato avanti un nuovo progetto, “Il Mare del Parco”, con il quale sono stati formati Educatori Ambientali con una preparazione specificatamente finalizzata alla conoscenza del patrimonio marino dell’isola. Un patrimonio che va conosciuto e tutelato attraverso lo studio della sua biodiversità e delle possibili opportunità di sviluppo sostenibile.
Un progetto molto importante in quanto mare e terra sono strettamente interconnessi e i loro ecosistemi si influenzano reciprocamente. Un’efficace azione di tutela deve, quindi, prende in considerazione questo legame adottando un approccio olistico e integrato volto alla valorizzazione di tutto il patrimonio naturale dell’Isola.
Valorizzazione che passa attraverso la diffusione della conoscenza. E quindi la formazione. Formazione di professionisti specializzati nel patrimonio marino che siano in grado di trasmettere questo sapere alle nuove generazioni. Da qui l’idea di un corso in cui docenti universitari ed esperti del settore hanno affrontato, con lezioni frontali, numerose tematiche: Biologia marina, Geologia, Ruolo dell’educatore ambientale, turismo sostenibile, salvaguardia delle aree marine protette.
Ma perché è così importante salvaguardare il mare? Perché il mare è una riserva di ossigeno. È il secondo polmone della Terra. Fermiamoci e facciamo due respiri profondi: uno lo dobbiamo all’atmosfera, l’altro ce lo regala il mare.
È, quindi, fondamentale salvaguardare lo stato di salute del mare, fortemente compromesso dall’inquinamento dell’uomo.
Coinvolte, nel progetto, tutte le classi di Pantelleria. Adottando, di volta in volta, un approccio differente. Giochi in aula con i più piccoli, alla scoperta della “scatola del mare”, ricca di meraviglie tutte da conoscere ed esplorare. Per giungere ai ragazzi più grandi coinvolti nella pulizia di un tratto di costa dell’isola che ha portato alla sorprendete raccolta di 4922 tappi di plastica, 715 bottiglie di plastica per un totale di 37 sacchi e oltre 130 chili di rifiuti. Tutto raccolto in soli 30 metri di spiaggia.
Giuliana Raffaelli