La raccolta differenziata al tempo del coronavirus

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La consigliera trapanese Anna Garuccio invita il sindaco a diffondere capillarmente le regole dell’Istituto Superiore della Sanità.

di Fabio Pace

In provincia di Trapani, alla data odierna (20 marzo) sono solo 19 le persone positive al coronavirus che, con sintomi lievi o nessun sintomo, si trovano in osservazione domiciliare. Non è noto il dato delle persone in quarantena obbligatorie, né di quelle in quarantena volontaria. Si tratta di persone che come ciascuno di noi, pur con le limitazioni del momento, conduce una vita normale e produce spazzatura. Un aspetto sul quale ha posto l’attenzione la consigliera comunale Anna Garuccio che invita il sindaco, Giacomo Tranchida, a sospendere l’attuale pubblicità sulla differenziata (quella secondo cui “Trapani pulita è più bella”), sostituendola con un nuovo messaggio alla cittadinanza trapanese relativo alle nuove disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità in tema di smaltimento dei rifiuti domestici utili per l’arresto della diffusione del Covid 19 (scarica il vademecum). «Dal 13 Marzo scorso – ricorda Garuccio – sono entrati in vigore sul territorio nazionale nuove pratiche semplici per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria soprattutto per chi è in isolamento domiciliare poiché risultato positivo al coronavirus. Nuove regole anche per chi è in quarantena obbligatoria». La consigliera Garuccio suggerisce anche gli operatori ecologici dovrebbero essere preparati e istruiti alle procedure da seguire.

L’orientamento dell’ISS

L’ISS da due indirizzi e diverse indicazioni su come gettare i rifiuti a secondo se il cittadino sia positivo oppure no. I soggetti che sono positivi al tampone o che sono in quarantena obbligatoria non devono più differenziare i rifiuti e devono seguire delle precise norme di comportamento. Alcune piccole regole anche per chi non è positivo. Sono tutte indicazioni necessarie a prevenire forme di contagio involontarie e a tutelare la salute degli operatori ecologici che, categoria a rischio, rimangono in servizio proprio per assicurare che il ciclo dei rifiuti, a partire dalla raccolta non si fermi. Vediamo in sintesi le indicazioni dell’ISS

Se si è positivi o in quarantena obbligatoria

Non differenziare più i rifiuti di casa tua. ▪ Utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se possibile a pedale. ▪ Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata. ▪ Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata. ▪ Indossando guanti monouso chiudi bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo. ▪ Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l’altro). Subito dopo lavati le mani. ▪ Fai smaltire i rifiuti ogni giorno come faresti con un sacchetto di indifferenziata. ▪ Gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.

Se si è positivi al tampone e non si è in quarantena

Continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora. ▪ Usa fazzoletti di carta se sei raffreddato e buttali nella raccolta indifferenziata. ▪ Se hai usato mascherine e guanti, gettali nella raccolta indifferenziata. ▪ Per i rifiuti indifferenziati utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi abitualmente. ▪ Chiudi bene il sacchetto. ▪ Smaltisci i rifiuti come faresti con un sacchetto di indifferenziata.