Trapani sotterranea, ecco le catacombe di San Domenico

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di Mario Torrente

Le antichissime cripte della chiesa trapanese sono state ripulite dai detriti che per decenni ne hanno impedito l’accesso.

Nella cripta il terriccio arrivava praticamente fino al soffitto, con diversi metri di detriti che riempivano quasi tutte le catacombe lasciando davvero poco spazio per il passaggio e sfiorando gli archi ed il soffitto con la volta a botte. Monsignor Gaspare Gruppuso, una volta ricevuto l’ok della Diocesi di Trapani e della Soprintendenza ai beni culturali, ha fatto scattare la pulizia della antichissima area di sepoltura, rimuovendo tutto il materiale che si trovava sotto il pavimento della navata centrale della chiesa di San Domenico, una delle più antiche e cariche di storia di Trapani dove è custodito tra l’altro il Crocifisso Miracoloso.

Una volta ripulite si punta insomma, fatti i successivi progetti ed interventi necessari per riaprire l’accesso con la scala, a rendere fruibili le catacombe, un po’ come si avviene nella vicina chiesa di San Nicola, permettendo così di valorizzarne l’immenso patrimonio, attività che vede in prima linea l’associazione “San Nicola” che in queste settimane di manutenzione ha dato il suo contributo per ripulire le catacombe di San Domenico.

I lavori di pulizia della catacombe, eseguiti sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza ai Beni Culturali, sono stati portati avanti, a titolo di volontariato, dallo Speleoteam Trapani, associazione che ha messo a disposizione, oltre che i propri componenti, anche le competenze e le attrezzature necessarie per questo di attività sotterranea. Effettuando anche i rilievi e tutte le misurazioni delle catacombe.

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(Foto Mario Torrente)