San Giuseppe proclamato patrono del nuovo Comune di Misiliscemi

Le celebrazioni si tengono oggi, lunedì 20, per la coincidenza con la IV domenica di Quaresima, Pani, altari, processioni: torna una delle feste più sentite e celebrate nel territorio della Diocesi. San Giuseppe: testimone di umanità e cura della comunità

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“Non c’è chiesa, nel territorio trapanese, che non abbia un simulacro di San Giuseppe, padre di Gesù, nel 1870 proclamato dal pontefice Pio IX, patrono della Chiesa universale con il decreto Quem ad modum Deus: si tratta soprattutto di opere dei secoli XVIII e XIX, in legno, o “legno tela e colla”, stessa tecnica con cui sono realizzati i sacri gruppi dei Misteri, così la storica dell’arte Lina Novara si esprime a proposito della devozione al Santo patriarca.

Dopo lo stop a causa della pandemia quest’anno riprendono le processioni che, per la concomitanza con la domenica di quaresima, si svolgono oggi, lunedì 20 in diversi centri della Diocesi: a Trapani sia nel centro storico che nella zona di Casa-Santa, ad Alcamo, a Marettimo, Favignana e Levanzo, a Calatafimi, San Vito Lo Capo, nelle frazioni di  Fulgatore e Dattilo. Ma anche in centri e comunità in cui non si svolgeranno processioni sono tante le parrocchie che hanno realizzato altari in onore di San Giuseppe coinvolgendo bambini e anziani, incontrando scolaresche per trasmettere il senso di una devozione antica ancora molto sentita. In alcuni centri della Diocesi infatti San Giuseppe è celebrato con il titolo di “San Giuseppe lavoratore” il primo maggio per esempio a Custonaci e a Castellammare del Golfo. Nella frazione di Fulgatore non ci saranno fuochi d’artificio perché la comunità ha deciso di destinare le somme ai bambini ucraini ospiti della Diocesi presso l’Istituto Incoronata.

In particolare, ieri, domenica  19 marzo, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha fiormato il decreto con cui si proclama San Giuseppe  patrono del nuovo comune di Misiliscemi.  

La scelta è stata condivisa dai parroci che hanno evidenziato come in tutte le frazioni è forte e radicata la devozione al Santo anche in quelle parrocchie in cui non è titolare: tutte conservano un simulacro del santo patriarca. Sulla proposta dei parroci si è anche espresso all’unanimità il Consiglio comunale.

Ed questo pomeriggio, giorno della festa liturgica del Santo, nella frazione di Palma, dopo la messa e prima della processione, alle ore 17, è stato letto il decreto alla presenza del vescovo e il sindaco Salvatore Tallarita. Per la prima volta sono state consegnate le chiavi del comune. Nel corso della cerimonia è stato letto l’atto di affidamento.

“San Giuseppe occupa un posto speciale nel cuore del nostro popolo, nelle città come nelle contrade. Vederlo rappresentato mano nella mano con il bambino Gesù – si legge in una nota della Diocesi di Trapan – ci dà speranza nei nostri tempi critici: egli è artigiano di umanità e di comunità. La sua speciale missione paterna, unita al mistero di Maria, vergine madre, provoca il nostro territorio a camminare verso la piena dignità umana del lavoro, della pace e della cura dell’altro, dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli che cita il papa: San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente nascosti o in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza”.