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giovedì, Marzo 28, 2024
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Luglio Musicale Trapanese, la lettera “di fuoco” dei professori d’orchestra

Accusano diversità di trattamento nei pagamenti fra chi ha lavorato nella passata stagione e quanti, invece, hanno esordito con il nuovo corso targato Beltrami e Giurlanda

di Nicola Baldarotta

La lettera è firmata da Massimo Coco, a nome proprio e dei seguenti Professori dell’Orchestra dell’Ente Luglio Musicale Trapanese – Stagione Lirica 2020: Martino Brancatello, Federico Caleca, Fabrizio Carboni, Giulia Carlutti, Pierangelo Caviglia, Alessio Coco, Ivan Corona, Caterina Costa, Salvo D’Amato, Vito Di Trapani, Edoardo Fanni, Ruth Noemi Gonzales Garcia, Virginia Guerrera, Serena La Paglia, 
Valentina Marchese, Salvatore Passantino, Antonino Pianelli, Marco Poma, Greta Prebbenna, Michele Savarino, Samuele Scalise e Franco Sergi.
La indirizzano all’onorevole Eleonora Lo Curto ma è alla stampa che vogliono far sapere cosa accade in seno all’Ente Luglio Musicale Trapanese, soprattutto adesso che c’è una nuova gestione. Aprono una specie di vaso di Pandora e fanno uscire alcune incongruenze in merito al diverso trattamento degli artisti che, dalla stagione scorsa ad oggi, si sono alternati esibendosi per il teatro di tradizione trapanese. Che, con questa nuova gestione targata Matteo Giurlanda (consigliere delegato) e Matteo Beltrami (direttore artistico) non sembra esordire nel migliore dei modi, almeno per quanto riguarda gli aspetti formali amministrativi.

Dopo la doppia vicenda legata ai bandi per la comunicazione e l’ufficio stampa, infatti, oggi i professori d’orchestra firmatari di questa lunga e dettagliata lettera fanno scoppiare “la grana del grano”, cioè il mancato pagamento dei professionisti che hanno prestato la loro opera nella stagione passata a fronte del pagamento, invece, di quanti hanno lavorato nell’unica rappresentazione del nuovo Luglio Musicale: lo Stabat Mater andato in scena (on line) il venerdì santo.


Scrivono alla deputata regionale Lo Curto perchè, sottolineano, hanno apprezzato “la sua attività svolta a tutela e sostegno dell’Ente Luglio Musicale, il quale, da qualche mese, sembra avere smarrito quel cammino virtuoso che negli ultimi anni lo aveva portato a raggiungere mete prestigiose in ambito nazionale ed internazionale“.
Vanno subito al fondo della questione: “Detto cammino si è realizzato con sacrificio e sempre all’insegna della correttezza nelle relazioni tra datore di lavoro (Luglio Musicale) e lavoratori (artisti e maestranze) e oggi spiace dovere assistere ad episodi spiacevoli per un teatro a partecipazione pubblica, come quello di vedere fatti fuori quasi tutti gli artisti che nell’ultimo quinquennio non solo hanno fatto credito all’Ente, accettando pagamenti dilazionati per i loro modesti compensi ma, soprattutto, hanno realizzato un’orchestra collaudata, garantendo un’alta qualità delle produzioni. Il tutto per fare spazio a nuovi musicisti, in stragrande maggioranza  mai presenti nelle precedenti attività  del Luglio Musicale Trapanese, che sono stati recentemente impegnati nella produzione di un Stabat Mater di Pergolesi e pagati qualche giorno dopo la sua esecuzione  mentre i primi, noi, attendono ancora i compensi della stagione lirica 2020″.
Perchè, se fosse confermata questa disparità di trattamento, Beltrami e Giurlanda hanno usato due pesi e due misure? Ci sono professionisti di serie A e professionisti di serie B? Su questo aspetto sarà necessaria la spiegazione di almeno uno dei due Matteo ma, nel frattempo, leggendo la lettera dei professori d’orchestra, le perplessità sulla nuova gestione del Luglio Musicale avallata dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e dall’assessore Rosalia d’Alì, aumentano.

I pofessori d’orchesta firmatari di questa lunga lettera, infatti, pongono l’accento su un’altra questione (di stile? di metodo?): “Abbiamo scritto al Luglio chiedendo conto e soddisfazione dell’anomalia sopra esposta (i mancati pagamenti) – fanno sapere – ricevendo la risposta che essa dipendeva da negligenza dell’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo nell’erogazione, in favore del Luglio, dei contributi FURS 2020. L’Assessorato, da noi interpellato in merito, ci ha comunicato, invece, che quanto resoci noto formalmente con nota a firma congiunta del Consigliere Delegato e del Direttore Artistico del luglio non rispondeva a verità”.

Allegano alla lettera inviata alla stampa le note ricevute, ripettivamente, dal Luglio Musicale e dall’Assessorato. Chiedono l’intervento istituzionale dell’onorevole Lo Curto a tutela della dignità e dell’immagine di uno storico teatro di tradizione siciliano, finanziato con danaro pubblico, anche e soprattutto dalla Regione Siciliana.

Era diventato un gioiellino, il Luglio Musicale Trapanese. Speriamo che sia solo questione di tempo, per Matteo Beltrami, Matteo Giurlanda, Giacomo Tranchida e Rosalia d’Alì (perchè è a loro che attengono le recenti e nuove scelte sul Luglio Musicale Trapanese), affinchè possano continuare a far brillare di luce propria un Ente Teatro di Tradizione che si era fatto apprezzare in lungo e in largo, dentro e fuori i confini provinciale, regionali e nazionali. 

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