Gabriele Paci, Massimo Palmeri, Cuno Jakob Tarfusser. Sono i tre magistrati in ballottaggio per la nomina di Procuratore Capo a Trapani. Un incarico delicato, sia per le storiche caratteristiche degli uffici giudiziari trapanesi, chiamati ad amministrare giustizia in un territorio permeato dagli interessi della criminalità organizzata e di quella ampia zona grigia che è collusa e vi convive in simbiosi, sia per il particolare momento storico, con gli ispettori al Palazzo di Giustizia inviati dal Ministro della Giustizia, Marta Cartabia per verificare eventuali irregolarità nell’indagine sulle Ong che operavano i soccorsi nel Mediterraneo. Il magistrato più votato in commissione incarichi direttivi del Csm è stato l’attuale procuratore aggiunto di Caltanissetta, Gabriele Paci, che ha ottenuto tre voti, dai rappresentanti di Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza. Paci è stato sostituto procuratore a Trapani quando a capo della Procura vi era Sergio Lari. Un voto a testa per l’attuale procuratore capo di Enna, Massimo Palmeri, anch’egli per lunghissimi anni sostituto a Trapani, poi passato alla giudicante; infine un voto per il sostituto pg di Milano, Cuno Jakob Tarfusser, l’unico a non aver avuto a che fare con il nostro palazzo di giustizia. La decisione finale spetta al Plenum dell’organo di autogoverno della magistratura per riempire il vuoto lasciato dal procuratore Alfredo Morvillo, in pensione dall’aprile 2020. Da allora l’ufficio è affidato al procuratore aggiunto Maurizio Agnello, che svolge attività di facente funzioni.
Una poltrona per… tre!
Paci, Palmeri, Tarfusser, sono i magistrati in predicato di divenire procuratori a Trapani.