Caro energia e materie prime. Aumento canoni irrigui. Carenza di manodopera. Costi di produzione agricola, burocrazia. Sono alcune problematiche affrontate nel corso di un incontro in Prefettura tra il vertici di Feder.Agri – Movimento Cristiano Lavoratori e il Prefetto Filippina Cocuzza. Nel corso dell’incontro con il prefetto hanno consegnato una lettera, che è sintesi dei problemi posti in evidenza, indirizzata al Ministro delle politiche agricole, al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente dell’ARS, all’Assessore Regionale Agricoltura e Sviluppo rurale.

Il Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri si occupa dell’assistenza a 1.700 imprese individuali e 2.600 datori di lavoro agricolo ed ha la cura di fascicoli agrari di circa 8.000 aziende della provincia di Trapani. Ad oggi il primo problema è quello dei costi di produzione. I costi energetici sono insostenibili: carburanti aumento oltre il 100% – Energia elettrica aumento del 40%; i Costi per materie prime (sementi-concimi-fitofarmaci-materiale d’impianto di vigneto, aumento dal 50 al 100%); costi per aumento del canone irriguo imposto dai Consorzi di bonifica; manodopera agricola: è insostenibile l’assoluta mancanza lavoratori nelle campagne (il ricorso alla manodopera agricola extracomunitaria, spesso sconta criticità per i ritardi della burocrazia nel rilascio/ rinnovo dei permessi di soggiorno).

Il comparto è pesato inoltre da una inaccettabile quantità di adempimenti burocratici oggi resi ancora più complessi dalle procedure informatiche per adempimenti contabili, fiscali, IVA, previdenziali, sicurezza ambienti di lavoro. Procedure che, se semplificano il lavoro delle grandi e medie aziende agricole, rendono complesso quello delle piccole e di quelle individuali. Tutte circostanze che rischiano di portare alla scomparsa delle ultime coltivazioni estensive (vigneto e grano) a causa di mancanza di redditività, con ripercussioni economiche, sociali e ambientali sull’intero territorio provinciale.