Otto delle 9 province siciliane fanno registrare una crescita della raccolta differenziata di carta e cartone. Secondo il 27° Rapporto Annuale diffuso da Comieco, solo nell’isola ne sono state infatti raccolte e correttamente avviate a riciclo oltre 205.000 tonnellate con un aumento di più di 14.000 tonnellate rispetto al 2020 per una crescita pari al +7,6%. La Sicilia è stata una delle regioni più virtuose dell’ultimo anno. Per la prima volta nella sua storia ha raggiunto la media pro-capite di 42,4 kg per abitante. Analizzando i dati del Rapporto nel dettaglio emerge come tutte le province siciliane crescano in maniera considerevole, con l’eccezione della provincia di Palermo che presenta una contrazione del 3,3% rispetto all’anno precedente. In testa c’è la Provincia di Ragusa con una raccolta di 56,6 kg per abitante per anno (pari a quasi 18.000 tonnellate), segue Messina con una raccolta pro-capite di 51 kg/ab (pari a differenziate più di 31.000 tonnellate), terza Trapani con 50,9 kg/ab (pari a 21.000 tonnellate) Tutte le altre attestate tra 48 e 40 Kg per abitante. Solo la provincia di Palermo è ampiamente al di sotto con 30 kg per abitante. A livello nazionale, nel 2021 la raccolta differenziata di carta e cartone delinea una situazione caratterizzata da un andamento ovunque positivo. Oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiale cellulosico sono stati differenziati complessivamente in tutto il Paese con i volumi complessivi di raccolta comunale in crescita di oltre 110.000 tonnellate (+3,2%) e la media pro-capite del Paese supera per la prima volta i 60 kg/ab. Dal Rapporto Comieco risulta come l’Italia per il secondo anno consecutivo abbia raggiunto l’obiettivo UE 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%, traguardo tagliato già l’anno precedente con 10 anni di anticipo.