Incontro tra la governance Ati Idrico Trapani, diversi sindaci della provincia, il responsabile del Consorzio di Bonifica Fabio Sardo, il direttore provinciale della protezione civile Antonio Parrinello e il vicepresidente ARS Nuccio Di Paola.
L’iniziativa proposta dal vicepresidente Ars è stata propizia per fare un quadro d’insieme dell’ente di governo idrico. Ma non solo.
È servito, infatti, anche per recepire proposte per la prossima corposa variazione di bilancio regionale, dove il 20 % circa di 400 milioni dovrebbero essere destinati alla questione emergenza idrica.
Diverse le indicazioni fornite ai Comuni. Tra tutte, quella di accedere ai finanziamenti, da essere impiegati entro fine anno, che la cabina di regia regionale in regime emergenziale non può accogliere in questa fase.
Nello specifico, si tratta di:
1. sistemazioni di perdite della rete idrica, nuove vasche, interventi di manutenzione straordinari di cui i Comuni dovranno essere proponenti ed attuatori.
2. Finanziamenti sulla progettazione inerente la depurazione delle acque anche in riferimento a condotte per l’uso irriguo in agricoltura (anche in questo caso di cui i Comuni dovranno essere proponenti ed attuatori)
3. L’attenzione alle difficoltà dei Comuni ex Eas per la gestione non dovuta delle reti a causa della sentenza del TAR ma che è in ogni caso necessaria per gli utenti e il grosso debito nei confronti di Sicilacque.
4. L’ attenzione politica da rilanciare a livello nazionale affinché tutte le Ati in emergenza idrica anche se anche senza soggetto gestore possano usufruire di una moratoria per utilizzare i fondi PNRR o PNIISSI indispensabili per recuperare le risorse necessarie per mettersi al passo.
Le richieste dovranno essere fatte presenti alle commissioni regionali e alla deputazione per trovare risposte e riscontri concreti.