L’ex deputato regionale ora deve rispondere di concorso esterno
Si alleggerisce la posizione dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello, arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Scrigno”. Non più associazione mafiosa, e cioè il 416 bis secco che gli era stato contestato, ma concorso esterno in associazione mafiosa il reato di cui ora è chiamato a rispondere l’ex esponente del Pd, assistito dall’avvocato Vito Galluffo. A derubricare il capo di imputazione, il tribunale del Riesame. Paolo Ruggirello, accusato anche di voto di scambio, però, resta in carcere. Frattanto, nei giorni scorsi era stato disposto il dissequestro dei due negozi che vendono bomboniere e articoli da regalo di proprietà di Francesca Coppola, moglie di Franco Virga, arrestato, sempre nell’ambito dell’operazione Scrigno, assieme al fratello Pietro. I due sono i figli dell’ex boss di Trapani Vincenzo Virga, detenuto al carcere Opera di Parma dove sta scontando la pena dell’ergastolo