La scinnuta di San Francesco di Paola

Il video della scinnuta della imponente statua di San Francesco di Paola, momento che apre i festeggiamenti in onore di Santu Patri a Trapani.

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I festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola sono molto sentiti a Trapani L’eremita calabrese è infatti il patrono della gente di mare. Ed in una città da sempre a vocazione marinara, tra pescatori e marittimi, l’immagine di Santu Patri è praticamente presente in ogni barca o casa trapanese. Comprese le navi dove navigano trapanesi. È davvero una devozione molto forte è radicata. Tant’è che la ricorrenza fa da richiamo a migliaia di fedeli. Non a caso ieri pomeriggio la piazzetta antistante la chiesa di San Francesco di Paola era pienissima di gente. Gremita come sempre per la scinnuta. Così come per l’uscita ed il rientro del Santo. L’imponente e pesante statua in legno, una volta scesa dall’altare principale, è stata portata davanti l’ingresso della chiesa, affacciandosi nella piazza quasi danzando a suon di musica sulle note della banda città di Paceco, che accompagna con le sue marce la processione di Santu Patri dal 1995. La funzione religiosa di ieri rappresenta un po’ un’anteprima della processione, che come tradizione viene fatta la seconda domenica dopo Pasqua. I festeggiamenti si aprono infatti due giorni dopo Pasquetta. Il primo appuntamento è la scinnuta. Al grido di “viva San Francesco di Paola” seguito da un “Muuusicaaaa”, la grande e maestosa immagine del Santo, alta due metri e dieci e realizzata nel 1729 da Giacomo Tartaglia, ha “salutato” i fedeli spostando lo sguardo in tutti gli angoli della piazza, per poi rientrare in chiesa ed essere posizionata nella vara in attesa della processione che si terrà domenica 5 maggio, quando il corteo religioso uscirà dalla chiesa di via Mercè alle 16 per percorrere le strade del centro storico. Tra i momenti più suggestivi c’è il passaggio al porto peschereccio per la benedizione delle imbarcazioni e dei loro equipaggi. Per l’occasione tutta la flotta trapanese starà con le luci di bordo accese e dalle plance delle barche verranno fatte suonare le sirene. Il che ogni anno crea un effetto davvero molto suggestivo. Nel corso della processione saranno anche ricordate le vittime del mare con il lancio di una corona di fiori dal molo Garibaldi, un momento di preghiera e poi le note del silenzio. Dopo essere stata portata in processione per le vie del centro storico di Trapani, accompagnata dai fedeli e dalle note della banda città di Paceco diretta dal maestro Claudio Maltese, la statua taumaturgo calabrese, con il suo bastone ed il mantello che ricorda il famoso miracolo dell’attraversamento dello stretto di Messina, attorno a mezzanotte rientrerà in chiesa. Un momento che fa da richiamo tantissime persone, con la piazza sempre stracolma di gente. Qui saranno rimesse le aste. Il Santo, che in processione, considerata la sua mole e stazza, si sposta con un particolare carro, torna infatti in chiesa portato a spalla con un movimento davvero molto particolare. Che ricorda tanto una danza magistralmente ricreata dai portatori che sotto la vara, con una passo tramandato di generazione in generazione, fanno muovere la grande statua quasi facendola volteggiare. I festeggiamenti si concluderanno il mercoledì dopo la processione con l’acchianata del santo, quando statua viene ricollocata nell’altare centrale della chiesa. In serata, attorno alle 21.15, sempre mercoledì 8 maggio, ci sarà il gran finale con concerto della banda città di Paceco in onore di San Francesco di Paola con quale calerà il sipario si questa edizione della festa in onore del Santo protettore della gente di mare. 

Mario Torrente

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