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venerdì, Aprile 19, 2024
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Il Kuwait vuole volare da Birgi

Birgi, per l’aeroporto Vincenzo Florio si apre uno scenario internazionale da sogno: ci sono gli arabi della Kuwait Airways interessati a volare da Trapani e pare abbiano anche intenzione di valutare la creazione di una propria base al Florio. La trattativa è in corso da qualche settimana ma, assodata la volontà di Airgest di mettersi a disposizione della compagnia aerea kuwaitiana, serve (a quanto pare) una lettera di invito ufficiale da parte di un organismo pubblico come, ad esempio, un Comune.

La Kuwait Airways è la principale compagnia aerea del Kuwait ed opera principalmente dall’Aeroporto internazionale del Kuwait.
Il Kuwait è il quarto stato sovrano per moneta al mondo. Una potenza economica che potrebbe consentire all’asfittico territorio trapanese di tirare ben piu’ di un respiro di sollievo.
I vertici della compagnia aerea kuwaitiana sono inteessati a volare da Birgi e, addirittura, sarebbero anche disposti a creare una loro base proprio al Vincenzo Florio. Arriverebbero dalle nostre parte senza richiesta di denaro, nessun contratto di comarketing per intenderci come invece fu per Ryanair. Un’occasione ghiotta per il territorio. Da non perdere per nulla al mondo. Eppure, come sempre quando si parla di cose che riguardano casa nostra, c’è qualche contrattempo:
la trattativa è stata portata avanti da un trapanese di nascita trasferitosi per lavoro al nord, tantissimi anni fa: Marrone Giovanni
C E O – di Vanity Channel ADV (società di comunicazione) di Milano
C E O – Brown Bussines Administration Ltd ( Società di brokerage) sede a Londra
Magda Rodighiero
C E O della MR Comunication Kuwait ( società referente Kuwait) che è la società referente per l’international business in Kuwait.
Un trapanese che vuole contribuire al futuro del proprio territorio: un caso fortuito o un destino già scritto? Il presidente di Airgest, Paolo Angius, conferma tutto e soprattutto non vede l’ora di mettere lo scalo di Birgi a disposizione dei kuwaitiani. Cosa manca?
Manca pochissimo. Se questi arabi chiedono di essere “coccolati” anche da parte di un sindaco del posto (ci riferiamo soprattutto a Tranchida per Trapani e Di Girolamo per Marsala) è segno che vorrebbero anche valutare altre iniziative commerciali dalle nostre parti. Una mail, una semplice mail di invito a venire a casa nostra. Saremo in grado di fargliela arrivare?

Nicola Baldarotta



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