“In merito al delittuosi fatti avvenuti presso il quartiere Sant’Alberto – si legge in una nota del primo cittadino – che hanno scosso non poco la città intendo esprimere i miei complimenti al questore Sanfilippo e alle donne e uomini della Polizia di Stato di Trapani”. “Tolleranza zero nei confronti di criminali dal qualsivoglia color della pelle e nazionalità – prosegue Tranchida – cominciando dai trapanesi che svergognano l’intera comunità cittadina. Solidarietà alle vittime, anticipando la volontà di costituirci parte civile con destinazione vincolo dell’eventuale risarcimento alle politiche sociali comunali. Pur confidando nella professionalità degli operatori del sistema carcerario, seppur minato negli organici da quanto apprendiamo dalle sigle sindacali della categoria verso la quale manifestiamo ulteriore solidarietà – conclude il sindaco – ci piacerebbe immaginare, quale restrizione ulteriore del sistema di detenzione, che nel sistema europeo sia utile far fare un po’ di “turismo” in strutture carcerarie comunitarie ma con lavori di pubblica utilità che determino sudore vero in capo ai carcerati di così gravi eventi delittuosi”.
Giacomo Tranchida