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Favignana premiata anche da SIAE con il progetto S.O.S. Sounds Of(f) Sicily #2 La Mattanza

Favignana premiata anche da SIAE con il progetto

S.O.S. Sounds Of(f) Sicily #2 La Mattanza

Conferenza stampa di presentazione del progetto Venerdì 13 settembre 2019 ore 12.00 Palazzo Florio, Sala consiliare del Comune di Favignana

La musica e ritmi della tonnara di Favignana diventano arte: arte che diventa realtà, realtà che si fa emozione: questo è S.O.S. Sounds Of(f) Sicily #2 La Mattanza, il progetto presentato dall’Istituto Comprensivo Antonino Rallo di Favignana selezionato da SIAE nell’ambito del bando Per Chi Crea.

Promosso dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e gestito da SIAE, il bando è interamente dedicato a supportare la creatività e la promozione culturale dei giovani nella musica, nella danza, nel teatro, nel cinema e nel libro e lettura.

Insieme al Comune di Favignana, primo partner istituzionale, gli enti che accompagneranno la scuola in questo ricco percorso di formazione sono l’A.M.C. Banda Musicale Aegusea Nuova Vincenzo Bellini, protagonista centrale della vita musicale dell’isola, l’Istituto D’Alta Cultura Fondazione Orestiadi di Gibellina dove, presso il Cretto di Burri si svolgerà la performance conclusiva, il Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani, l’Accademia di Belle Arti ai Cantieri della Zisa di Palermo, i Licei Cipolla – Pantaleo – Gentile di Castelvetrano, l’Istituto Tecnico Industriale e Nautico Leonardo da Vinci di Trapani.

l progetto coinvolge gli studenti dell’Istituto Comprensivo Antonino Rallo composto da scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e mira alla formazione e all’apprendimento di nuovi linguaggi della musica attraverso metodologie innovative che valorizzano e rendono protagonista il contesto storico e culturale del territorio, il recupero della memoria attraverso la conoscenza e la trasmissione della cultura di tradizione orale, legata alla mattanza e alle attività del mare.

Da sempre, il Comune di Favignana ha sostenuto e creduto fortemente nel recupero di una tradizione, come quella della mattanza, che tutt’oggi vive ancora dei racconti e delle storie ancora ben presenti nella memoria di tutti i cittadini: il progetto si inserisce in un percorso di recupero di una realtà che per l’isola di Favignana costituisce la ragione primaria della propria esperienza culturale e sociale. Questa Amministrazione continua ad impegnarsi con ogni mezzo per sostenere cultura e società nel mantenimento di una memoria ancora viva e che va trasmessa di continuo a tutte le generazioni a partire dai banchi di scuola.

A condurre i percorsi di conoscenza sonora, a guidare gli alunni nel paesaggio sonoro che li circonda e a comporre l’opera conclusiva del progetto sarà Lelio Giannetto, musicista, compositore, profondo conoscitore della musica e delle sue manifestazioni, della storia e delle tradizioni del territorio. Grazie alla sua conduzione con l’ausilio di metodologie didattiche innovative, gli studenti avranno la possibilità di apprendere pratiche di sensibilizzazione all’ascolto del paesaggio sonoro che li circonda, eseguiranno delle vere e proprie ricerche sul campo recuperando, attraverso l’utilizzo di registrazioni, la memoria dai nonni o dagli anziani che canteranno o racconteranno tutte le storie sulla mattanza e a esse riconducibili; attraverso i laboratori sperimentali di composizione e realizzazione performativa saranno guidati nell’opera di composizione musicale finale, che verrà rappresentata in una esecuzione performativa alla tonnara di Favignana e presso il Cretto di Burri durante la prossima edizione del Festival delle Orestiadi di Gibellina.

Di fondamentale importanza sarà la collaborazione con la Banda Musicale Aegusea KIDS che dispone di giovanissimi strumentisti ma già pronti per affrontare un percorso didattico innovativo come hanno più volte in questi anni dimostrato. Attraverso le attività di promozione culturale, il progetto si propone di sollecitare il contagio: con la produzione dell’esecuzione performativa non solo nel suo luogo di origine, ma anche in forma di rappresentazione sperimentale in uno spazio museale come i Cantieri della Zisa di Palermo o, nella forma del riadattamento nello spazio scenico di Gibellina; il contagio è il mezzo sollecitato anche nella visita del polo museale dei Cantieri così come del Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani; e, ultimo, ma non meno importante, nell’incontro con le scuole di Trapani e Castelvetrano e con l’Accademia di Belle Arti a Palermo che, proprio ai Cantieri della Zisa, ha sede.

Perché la musica si impara facendo, e la cultura è vita vissuta.

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