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venerdì, Marzo 29, 2024
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Trapani, la “Spada” di Damocle

Il Consiglio comunale di Trapani torna a riunirsi giovedì prossimo e, fra i vari punti all’ordine del giorno, c’è la surroga del consigliere Dario Safina con il primo dei non eletti nella lista Cambia-Menti, Enzo Guaiana. Ma negli ambienti politici le attenzioni, per ora, sono tutte concentrate sulle fibrillazioni interne al gruppo Amo Trapani. All’orizzonte pare che ci sia la possibilità che la consigliera Grazia Spada decida a breve di abbandonare il gruppo.

Enzo Guaiana si vide negare l’ingresso in consiglio comunale per un solo voto di differenza con Giulia Passalacqua, da giovedì prossimo però sarà uno dei 24 di Palazzo Cavarretta. Subentra, infatti, a Dario Safina che lascia il consiglio comunale per ricoprire il solo ruolo di assessore nella giunta guidata da Giacomo Tranchida.
Guaiana presterà il giuramento giovedì durante la seduta che inizierà alle 19.
Appare naturale il suo posizionamento nel gruppo Demos-Cambiamenti.
A proposito di gruppi, però, registriamo qualche fibrillazione in seno al gruppo denominato AMO TRAPANi, quello cioè che fa riferimento al presidente del consiglio comunale Peppe Guaiana e all’assessore Peppe La Porta.
I due stanno provando a capire se da qui a breve perderanno uno dei membri del loro gruppo consiliare, cioè Grazia Spada che attualmente ricopre proprio il ruolo di capogruppo.
Grazia Spada, anche data l’amicizia fraterna con Christian Emmola (presidente provinciale del PD in uscita poiché dovrebbe occuparsi dei transiti in Italia Viva), sembrerebbe in procinto di dichiarare la sua appartenenza al nuovo movimento politico creato da Matteo Renzi, Italia viva appunto.
La possibilità sarebbe già stata affrontata di petto fra i tre, cioè Guaiana La Porta e Spada ma quest’utlima avrebbe detto di non aver ancora maturato la decisione. Un’incertezza, dunque, che non lascia sereni né La Porta né Guaiana.

Nicola Baldarotta

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