Un milione di euro da destinare alla creazione di un fondo per finanziare politiche di valorizzazione dei principi di giustizia sociale, legalità e contrasto alla criminalità organizzata, partendo tra l’altro da una efficiente gestione dei beni confiscati. E’ questa la richiesta a titolo di risarcimento di tutti i danni subiti, presentata nell’udienza di oggi, dedicata alla discussione delle parti civile, dall’avv. Domenico Grassa che rappresenta il Comune di Erice nel «Pizzolungo quater», il procedimento penale che si celebra a Caltanissetta nei confronti di Vincenzo Galatolo, rinviato a giudizio per la strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985, l’attentato contro il magistrato Carlo Palermo, nel quale persero la vita Barbara Rizzo Asta, di 33 anni, e i suoi gemellini di 6 anni, Salvatore e Giuseppe Asta. Presente all’udienza di oggi, in rappresentanza del Comune di Erice, il vice Sindaco Gian Rosario Simonte.