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venerdì, Marzo 29, 2024
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Il porto s’ha da fare!

di Mario Torrente

Il porto di Bonagia e la valorizzazione del borgo marinaro valdericino sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto all’hotel Saverino.

Il nuovo Comitato cittadino per la salvaguardia del borgo marinaro ha già ottenuto un primo risultato: chiamare a raccolta i residenti e gli operatori economici di Bonagia, assieme ai diportisti e quanti hanno a cuore la nota località balneare valdericina. La sala dell’hotel Saverino per l’incontro di ieri pomeriggio era stracolma. Presenti anche diversi esponenti politici, a partire dal sindaco di Valderice Francesco Stabile con gli assessori Cristina Ferro, Maria Iovino, Giuseppe Cardella e Giuseppe Maltese. Praticamente quasi tutta la giunta. A Bonagia anche il primo cittadino di Erice Daniela Toscano con l’assessore Gianni Mauro, visto che la baia nel porticciolo ricade per metà nel territorio del limitrofo territorio del Comune della vetta. L’amministrazione ericina tra l’altro punta a creare una barriera lungo la strada provinciale nel tratto tra San Cusumano e Pizzolungo dove puntualmente in caso di maltempo i detriti e l’acqua del mare arrivano fin sulla carreggiata. Una protezione dalle mareggiate così come chiesto dal Comitato cittadino guidato da Giovanni Grammatico per il porticciolo di Bonagia, che ogni volta che soffiano forte i venti di Tramontana e Maestrale si ritrova puntualmente in balia delle onde. Mettendo a rischio le barche ormeggiate e la stessa tenuta dei pontili per l’attracco di motoscafi e gommoni. Una situazione ben documentata nelle foto esposte ieri nel corso dell’iniziativa tenuta all’hotel Saverino assieme ai vari progetti e ad una rassegna sull’iter per la sistemazione del porto di Bonagia che va avanti ormai da decenni. C’è insomma bisogno di una diga foranea in grado di fermare l’avanzata delle onde fino alla darsena. Il materiale necessario per un’opera del genere potrebbe arrivare dalle cave di Custonaci, tant’è che all’incontro di ieri pomeriggio hanno partecipato alla riunione diversi imprenditori del settore del marmo che si sono detti pronti a mettere a disposizione i massi necessari per realizzare una soffolta o qualunque altro intervento a protezione del bacino portuale. Intanto però c’è da verificare la fattibilità di un progetto del genere. A riguardo il sindaco Francesco Stabile ha assicurato il massimo impegno della sua amministrazione, annunciando di avere dato incarico per la redazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo, strumento necessario per consentire un reale sviluppo costiero. Ma tra le priorità c’è la predisposizione di un primo intervento di messa in sicurezza della banchina di terra. Il primo cittadino punta ai fondi che potrebbero arrivare dalla Protezione Civile. Da questo fronte Stabile ha già preso contatti alla Regione e nelle prossime settimane si dovrebbe tenere un apposito incontro. Ma oltre alla messa in sicurezza del porto il Comitato punta anche ad un progetto per la valorizzazione a trecentosessanta gradi di Bonagia e delle sue potenzialità turistiche ed ambientali. Tant’è che è stato chiamato a fare parte del Comitato esecutivo il professore Francesco Torre, che si occuperà di un apposito studio anche in materia di posidonia. Ma non solo. Perchè in questo angolo di costa alle pendici di Monte Erice c’è tanta storia da raccontare. Compresa quella di una antica nave che si trova a pochi metri di profondità nel mare compreso tra Bonagia e Lido Valerice come ricordato dal professore Franco Torre.

GUARDA IL SERVIZIO CON L’INTERVISTA AL PROFESSORE TORRE

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