E’ stato ideato prendendo spunto dal rosone della chiesa Sant’Agostino. Un logo con un movimento dinamico di archi incrociati che simboleggiano l’interconnessione delle culture mediterranee in una armoniosa trama di visioni e tradizioni, simbolo delle culture che sono approdate nella nostra terra lasciando testimonianza e tracce ancora visibili. “Tanta gente che in tanti posti fa tanti piccoli passi può cambiare il mondo. Iniziamo dalla Città che vogliamo! – scrive il sindaco Giacomo Tranchida in una nota – ripartiamo da qui! Dal programma di governo e dalla promessa del massimo impegno per “togliere” ANCHE la polvere che copre la bellezza storico – culturale di questa città. Dobbiamo tutti rimboccarci le mani ed insieme aiutare il vento di scirocco anche a spazzar via l’oblio e la rassegnazione. Riteniamo che da questa, e in questa “periferia”, – conclude il primo cittadino – riparta la speranza di costruire ponti e non di alzare muri, inizia l Italia e l’Europa. Sogni, visioni ? No storia! Ed ecco il primo contributo da parte dei nostri giovani: il logo di Trapani Capitale delle Culture euromediterranee”.