Il punto sulla situazione. L’operazione verità del sindaco Tranchida e dell’assessore Abbruscato

di Fabio Pace

Operazione verità! Così hanno voluto chiamarla il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e l’assessore allo sport, Enzo Abbruscato. Operazione verità per dare una risposta alle critiche rivolte alla amministrazione: alcune legittime, altre ingenerose, altre ancora strumentali. L’assessore Abbruscato ha esordito, davanti ai dirigenti delle società sportive trapanesi, convocate per condividere le informazioni, affermando che al momento dell’insediamento della amministrazione «è stato trovato un disastro». Il disastro, in sintesi, è che la quasi totalità degli impianti sportivi, anche quelli annessi alle scuole, era privo di certificazione antisismica, oppure vandalizzato o privo di certificazioni impiantistiche, idriche o elettriche. Il primo passo che l’amministrazione ha compiuto è stato quello di una ricognizione generale e della individuazione di possibili fonti di finanziamento. Il sindaco non ha nascosto che la strada è stata intrapresa, ma il percorso è lungo e difficile. Intanto, ad oggi, tutte le palestre scolastiche, come le scuole, hanno la certificazione antisismica, quindi si può cominciare a programmare, caso per caso, anche la fruizione pomeridiana di concerto con le società. Rimane il tema dei grandi impianti, che necessitano di interventi economici consistenti. Il sindaco ha spiegato che i tempi si sono allungati anche a causa di un aspetto di tipo amministrativo burocratico: la mancanza di personale tecnico. Da cui è derivata la necessità di affidare a progettisti esterni la stesura dei progetti, con una ulteriore dilatazione dei tempi. Il sindaco ha spiegato ancora, molto francamente e quasi brutalmente, che pur rimanendo l’amministrazione attenta alla ricerca di finanziamenti è da escludere l’accensione di mutui, compresi quelli del credito sportivo, poiché è prioritario, se proprio il Comune si deve indebitare, farlo per il sistema fognario mettendo una pezza alle continue rotture in via Marsala o verso il dissalatore e agli sversamenti in mare. Nel dettaglio l’amministrazione ha fornito una mappa di tutti gli impianti, del loro stato di manutenzione, l’affidamento (se c’è!), i lavori programmati, quelli finanziati, quelli in corso. La situazione non è delle migliori. Le difficoltà ci sono e sono evidenti ma, a questo punto, pur rimanendo in capo alla amministrazione le responsabilità, le informazioni e le possibili soluzioni sono condivise e divenute patrimonio del mondo dello sport trapanese. Oltre a tantissimi dirigenti sportivi era presente, tra gli altri, Elena Avellone, delegata CONI della provincia di Trapani.