Coronavirus, vuol dire tutto e vuol dire nulla

di Fabio Pace

Nasce il primo sito di Fact Checking interamente dedicato alla verifica scientifica di notizie sul coronavirus. Si chiama CoronaCheck ed è raggiungibile alla seguente indirizzo: https://coronacheck.eurecom.fr/. Lo ha realizzato un team di ricercatori del Dipartimento di Data Science di EURECOM (Francia), della Cornell University (USA) con la collaborazione della Johns Hopkins University (USA). Le notizie vengono verificate sulla base di dati ufficiali provenienti da: Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO – World Health Organization), Governi e Ministeri della salute di Italia, Australia, Taiwan, China, Canada.

Proprio per essere chiari e imparare anche utilizzare le parole appropriate ecco un piccolo glossario (fonte il Ministero della Salute) che rende giustizia ai termini, considerato che spesso noi giornalisti utilizziamo indifferentemente coronavirus e covid-19 attribuendo loro, per semplificazione, lo stesso significato.

Coronavirus – I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS)” (Ministero della Salute, n.d.r.). Il virus della pandemia che purtroppo stiamo vivendo è un virus della “famiglia” dei virus Corona o Coronavirus.

Sars-CoV-2 – Il virus della pandemia in atto è stato scientificamente denominato come Sars-CoV-2. SARS è l’acronimo di Severe Acute Respiratory Syndrome, in italiano Sindrome Respiratoria Acuta Grave. Co significa Corona. V significa virus. 2 perché è una variante del Sars-CoV (il virus responsabile della prima Sars isolata nel
novembre 2002 nella provincia del Guangdong, in Cina)

Covid-19. È la malattia che può sviluppare chi è contagiato dal virus Sars-CoV-2, quindi quei sintomi che possono portare fino alla polmonite interstiziale acuta con grave insufficienza respiratoria, motivo per il quale si finisce in terapia intensiva. Co significa Corona; vi sta per virus; d significa disease (malattia in inglese); 19 è l’anno nel quale è stata identificata la malattia (2019)

Più correttamente, invece di usare indifferentemente coronavirus e covid19, in caso di pazienti asintomatici dovremmo di contagiati da Sars-CoV-2, in caso di pazienti ammalati, possiamo parlare di pazienti affetti da Covid-19

Con la diffusione del virus COVID-19, c’è stato un picco di disinformazione sulla sua origine, diffusione ed effetti. Molte affermazioni errate e fuorvianti vengono quotidianamente diffuse sui social network, creando spesso confusioni ed inutile allarmismo. Il sito web https://coronacheck.eurecom.fr/consente di verificare se una determinata frase sia vera o falsa. Ad esempio: “Il 12 marzo, i nuovi casi di Coronavirus sono aumentati solo del 5% negli USA”, “La mortalità in Italia è molto più alta che in Francia”, “In tutta l’Australia ci sono 5 casi”, “Il tasso di mortalità sta scendendo in China”, “In Brasile ieri ci sono stati 50 casi”. E così via. CoronaCheck è in grado di verificare affermazioni inerenti casi confermati di coronavirus, persone guarite, decessi e tassi di mortalità.

Per ogni verifica, il sistema mostra un’etichetta vero/falso e una spiegazione di come il sistema di Intelligenza Artificiale sia giunto a quella conclusione. L’algoritmo, inoltre, dinanzi ad affermazioni che non è in grado verificare, chiede feedback all’utente affinchè possa aiutarlo nel processo. In questo modo, il sistema apprende dal feedback degli utenti come gestire nuovi tipi di reclami e su come sfruttare nuovi set di dati.

(fonti: Ministero della Salute; bollettino INPGI)